Trentuno persone hanno perso la vita in violenti episodi all’interno di una prigione situata a Machala, nel sud-ovest dell’Ecuador. Le autorità carcerarie hanno confermato il tragico bilancio, segnalando un aumento significativo rispetto alle prime stime, che parlavano inizialmente di quattro vittime.
Scontri tra detenuti
Nella notte tra il 15 e il 16 febbraio 2025, si sono verificati scontri tra detenuti, e successivamente il servizio penitenziario ha comunicato il ritrovamento di ulteriori 27 cadaveri, tutti morti per “soffocamento”. Le autorità hanno reso noto che la maggior parte delle vittime è deceduta a causa di pratiche violente, ipotizzando che possano essere state impiccate o strangolate, in seguito a episodi di violenza che si sono intensificati all’alba.
Situazione nelle carceri ecuadoriane
Le carceri ecuadoriane, negli ultimi anni, si sono trasformate in teatri di conflitti tra bande rivali di narcotrafficanti, con un tragico bilancio di circa 500 morti dal 2021. La situazione nelle strutture penitenziarie è diventata insostenibile, alimentando un clima di paura e instabilità.
Trasferimento di detenuti
Le tensioni che hanno portato a questi scontri sembrano essere collegate al “trasferimento” di alcuni detenuti verso un nuovo “carcere di massima sicurezza” in costruzione nella provincia costiera di Santa Elena. Questo nuovo istituto, voluto dal governo del presidente Daniel Noboa, è previsto per essere inaugurato entro la fine del mese e mira a migliorare la sicurezza all’interno del sistema penitenziario ecuadoriano. Tuttavia, il trasferimento dei prigionieri ha innescato una reazione violenta, evidenziando le problematiche irrisolte nel sistema carcerario del paese.
