Garante della Privacy, Scorza: “Ho considerato le dimissioni, ma completerò il mandato”

Veronica Robinson

Novembre 10, 2025

L’avvocato Guido Scorza, membro del collegio del Garante della Privacy, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo all’inchiesta di Report, trasmissione di Rai3, che ha sollevato interrogativi su presunti comportamenti scorretti all’interno dell’Autorità. In un’intervista a RaiNews24, Scorza ha espresso il suo rispetto per il lavoro di chi si occupa di inchieste giornalistiche, riconoscendo la complessità delle questioni giuridiche e la possibilità di errori interpretativi. “Spero che, con il tempo, possiamo superare questa situazione e tornare a concentrarci sulla trasparenza”, ha affermato.

La posizione di Scorza all’interno dell’autorità

Riguardo alla sua posizione all’interno dell’Autorità, Scorza ha dichiarato che, nonostante le difficoltà attuali, è determinato a portare a termine il suo mandato. Ha sottolineato l’importanza di preservare non solo la propria reputazione, ma anche quella dell’intera Autorità. “Il mio impegno è quello di affrontare questo momento difficile e continuare a lavorare per il bene dell’Autorità“, ha aggiunto.

Possibilità di dimissioni e valutazioni

In un’intervista pubblicata il 10 gennaio 2025 sul quotidiano La Repubblica, Scorza aveva già accennato alla possibilità di dimissioni in seguito alle inchieste relative a spese improprie e conflitti di interesse. “In queste ore, valuterò attentamente la situazione. La mia decisione di rimanere è stata ponderata, ma non escludo di lasciare se ciò risultasse necessario per il bene dell’Autorità e della protezione della Privacy“, ha dichiarato.

Necessità di autocritica

Scorza ha anche evidenziato la necessità di un’autocritica, pur affermando di non aver riscontrato responsabilità significative da parte sua o delle sue scelte. “Dovremo analizzare ciò che non ha funzionato e come evitare di ripetere errori simili in futuro”, ha affermato, sottolineando l’importanza di un’analisi approfondita della situazione.

Accuse di conflitto di interessi

Per quanto riguarda le accuse di conflitto di interessi, Scorza ha chiarito la sua posizione. “Non c’è conflitto di interessi: mia moglie lavora nel mio ex studio legale da 15 anni, ma non è socia e non si occupa di Privacy“, ha spiegato. Ha concluso affermando di essere stato eletto dal Parlamento e di non aver mai ricevuto pressioni politiche durante il suo mandato. “Non ho mai avuto contatti con esponenti politici riguardo a questioni trattate dall’Autorità“, ha ribadito, cercando di rassicurare sull’indipendenza del suo operato.

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