Hiv: al Gemelli avviato un percorso per l’accesso alla terapia ‘long acting’

Veronica Robinson

Novembre 10, 2025

Ottimizzare l’organizzazione e migliorare l’accessibilità dei farmaci innovativi a rilascio prolungato è fondamentale per le persone che vivono con l’Hiv. Questo è l’obiettivo principale di Progress-Hiv, un nuovo progetto avviato al Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma. Iniziato nel 2025, il programma mira a facilitare l’uso delle terapie iniettabili a rilascio prolungato, che consentono di mantenere la soppressione virale con un numero ridotto di somministrazioni annuali. Inoltre, si propone di promuovere un approccio responsabile alla salute sessuale, in particolare per coloro che assumono la profilassi pre-esposizione (PrEP).

Obiettivi del progetto Progress-Hiv

Il progetto si propone di identificare e selezionare in modo razionale le persone che possono beneficiare delle terapie long acting e di coloro che necessitano della PrEP. Secondo Simona Di Giambenedetto, ricercatrice in Malattie infettive all’Università Cattolica del Sacro Cuore e dirigente medico alla Fondazione Policlinico Universitario Gemelli, queste strategie rappresentano il futuro della terapia antiretrovirale. Tuttavia, per ottenere risultati efficaci, è necessario un percorso dedicato. Progress-Hiv è stato concepito proprio per affrontare questa esigenza, adottando un modello centrato sulla persona e sulla continuità del trattamento.

Struttura e organizzazione del programma

Il progetto è promosso dall’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive, diretta da Carlo Torti, e coordinato da Simona Di Giambenedetto. Le attività si svolgono all’interno dell’Unità Operativa Semplice (UOS) Ambulatorio e Day Hospital di Malattie Infettive, guidata da Enrica Tamburrini. Qui, è stata ottimizzata l’organizzazione dei quattro ambulatori già esistenti per rispondere in modo più adeguato alle necessità dei pazienti. Attualmente, la UOS assiste oltre 2000 persone che vivono con Hiv e circa 400 individui in profilassi pre-esposizione. Tre ambulatori sono dedicati alla gestione delle persone con Hiv, mentre uno si concentra sulla gestione responsabile della PrEP, con particolare attenzione al counseling.

Risultati e supporto per i pazienti

Per facilitare l’accesso alle informazioni e ai servizi, è stato creato lo sportello Progress, che offre un contatto diretto tramite email per chi desidera ricevere informazioni o supporto. Questo approccio ha già portato risultati significativi: il numero di persone in terapia long acting è passato da 60 ad aprile 2025 a 150 entro la fine di ottobre dello stesso anno. È importante notare che, per le persone estremamente fragili o con difficoltà a recarsi presso la struttura ambulatoriale, è attiva dal 1990 l’Unità di Assistenza Domiciliare (UTD), che offre supporto e assistenza direttamente a casa.

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