Stromboli: eruzione e trabocco lavico immortalati da un drone

Veronica Robinson

Novembre 10, 2025

La situazione sull’Etna, il vulcano attivo situato in Sicilia, continua a destare preoccupazione. Nella serata del 10 novembre 2025, la lava ha cominciato a fuoriuscire dall’area craterica Nord, dando vita a un flusso lavico che si sta dirigendo lungo la sciara del fuoco. Queste manifestazioni sono accompagnate da attività di spattering, che si sono verificate da almeno due bocche eruttive. Nonostante l’intensificarsi dell’attività vulcanica, gli esperti non hanno registrato variazioni significative dal punto di vista sismico.

Attività eruttiva dell’etna

L’Etna, uno dei vulcani più attivi al mondo, ha mostrato un incremento della sua attività eruttiva nelle ultime settimane. L’emissione di lava dall’area craterica Nord ha portato alla formazione di un flusso che si sta espandendo lungo la sciara del fuoco, un fenomeno che attira l’attenzione di esperti e turisti. La sciara del fuoco è una delle zone più conosciute e studiate del vulcano, caratterizzata da una morfologia che facilita la discesa della lava. Gli scienziati del Centro Nazionale di Ricerca sul Vulcanismo monitorano attentamente la situazione, analizzando i dati raccolti per valutare eventuali rischi per le comunità circostanti.

In aggiunta alla fuoriuscita di lava, si sono registrate anche attività di spattering, un fenomeno che consiste nell’emissione di piccole bombe di lava e gas. Questo tipo di attività è generalmente considerato un segnale di un’intensa attività magmatica all’interno del vulcano. Gli esperti avvertono che, sebbene non ci siano variazioni sismiche significative, è fondamentale rimanere vigili e pronti a rispondere a qualsiasi cambiamento nelle condizioni del vulcano.

Monitoraggio e sicurezza

Le autorità locali e gli esperti di vulcanologia stanno collaborando per garantire la sicurezza delle popolazioni che vivono nelle vicinanze dell’Etna. Le misure di monitoraggio sono state intensificate, con l’installazione di nuovi strumenti di rilevamento per analizzare in tempo reale la situazione. Gli abitanti delle zone limitrofe sono stati informati sui potenziali rischi e sulle procedure di evacuazione nel caso di un’improvvisa intensificazione dell’attività vulcanica.

L’Etna è una fonte di attrazione turistica, ma la sicurezza dei visitatori è una priorità. Le escursioni nelle aree circostanti sono state temporaneamente sospese per garantire la sicurezza di tutti. Le autorità stanno lavorando per fornire aggiornamenti regolari sulla situazione, invitando i turisti a seguire le indicazioni e a rispettare le restrizioni imposte per la propria sicurezza.

Il monitoraggio dell’Etna è un compito complesso che richiede competenze multidisciplinari. Gli scienziati non solo analizzano i dati sismici, ma studiano anche la composizione chimica dei gas emessi e la morfologia del terreno circostante. Questo approccio integrato è fondamentale per prevedere possibili eruzioni e mitigare i rischi associati.

×