Trump concede grazia a numerosi alleati che contestarono la sconfitta del 2020, incluso Giuliani

Veronica Robinson

Novembre 10, 2025

Il procuratore per la grazia del Dipartimento di Giustizia, Ed Martin, ha annunciato su X che l’ex presidente Donald Trump ha concesso un “perdono totale, completo e incondizionato” a numerosi alleati politici coinvolti in presunti tentativi di sovvertire le elezioni presidenziali del 2020. La lista, divulgata il 15 gennaio 2025, include nomi di spicco come gli avvocati di Trump, Rudolph Giuliani, Sidney Powell, e l’ex capo dello staff, Mark Meadows, tra molti altri. Martin ha descritto la proclamazione come un atto necessario per porre fine a una “grave ingiustizia nazionale”.

Rudy Giuliani: l’ex sindaco di New York tra le polemiche

Rudolph Giuliani, noto per il suo ruolo di sindaco di New York e come avvocato di Trump, è stato al centro di numerosi eventi controversi durante e dopo le elezioni del 2020. Uno degli episodi più memorabili è avvenuto durante una conferenza stampa post-elettorale nel novembre 2020, quando, mentre contestava i risultati, la tinta per capelli di Giuliani colò sul suo volto a causa del sudore, diventando un meme virale e guadagnandosi il soprannome di “sindaco colorato”.

Un altro momento bizzarro che ha segnato la sua carriera è stata la famosa conferenza stampa tenuta nel parcheggio di un centro di giardinaggio chiamato “Four Seasons Total Landscaping“. Questo evento, che si sarebbe dovuto svolgere presso il prestigioso hotel Four Seasons, è stato teatro di ironie e battute, in quanto la location si trovava tra un sexy shop e un crematorio. L’incredibile situazione ha portato a un’impennata delle vendite per il negozio di giardinaggio, con il proprietario che ha guadagnato oltre 1,3 milioni di dollari grazie alla vendita di magliette e felpe a clienti famosi, tra cui l’attrice Emma Watson.

Negli ultimi anni, però, Giuliani ha affrontato gravi problemi legali. Nel luglio 2023, è stato condannato a pagare 148 milioni di dollari per diffamazione, in seguito a false accuse contro due scrutatrici elettorali in Georgia. Dopo questa condanna, ha dichiarato bancarotta. Nel mese successivo, è stato incriminato per cospirazione nel tentativo di ribaltare i risultati elettorali in Georgia. L’aprile 2024 ha visto ulteriori incriminazioni relative alle elezioni del 2020 in Arizona. Il 2 luglio 2024, Giuliani è stato radiato dall’albo degli avvocati dello Stato di New York e, successivamente, il 26 settembre 2024, anche dall’albo del Distretto di Columbia, a causa di gravi violazioni professionali legate al suo operato durante la campagna elettorale.

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