La prima giornata della COP30, il vertice delle Nazioni Unite dedicato al clima, si è aperta con un forte appello del presidente brasiliano LULA, che ha sottolineato l’urgenza di accelerare la transizione energetica e combattere i negazionisti climatici. Questo incontro, che si svolge dieci anni dopo l’Accordo di Parigi, ha come obiettivo principale quello di mantenere il riscaldamento globale sotto i due gradi centigradi. Tuttavia, l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha avvertito che il superamento della soglia di un grado e mezzo sembra ormai inevitabile, rendendo necessario un intervento immediato.
Impegno dell’italia nella lotta climatica
L’Italia, attraverso il ministro dell’Ambiente PICCHETTO FRATIN, ha confermato il suo impegno nella lotta contro il cambiamento climatico, a partire dalla finanza climatica. Da Roma, il ministro ha ribadito che il paese contribuirà attivamente agli sforzi globali per affrontare questa crisi. Nel frattempo, l’organizzazione Save the Children ha rivelato dati allarmanti riguardanti le vittime più vulnerabili: ogni anno, 48 milioni di bambini sono colpiti da disastri climatici, una situazione che mette in pericolo intere popolazioni, in particolare nel continente africano.
Denuncia dell’unhcr sugli sfollati climatici
L’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, ha denunciato che negli ultimi dieci anni ci sono stati 250 milioni di sfollati a causa di eventi climatici estremi. Questi dati evidenziano l’urgenza di azioni concrete e coordinate a livello globale per affrontare le conseguenze devastanti del cambiamento climatico e garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire. La COP30 rappresenta un’opportunità cruciale per i leader mondiali di rinnovare il loro impegno verso una risposta efficace alla crisi climatica, un tema di rilevanza crescente nel dibattito internazionale.
