Aurora boreale incanta l’Italia: spettacolari colori in Piemonte, Valle d’Aosta e Sardegna

Rosita Ponti

Novembre 12, 2025

La recente manifestazione dell’aurora boreale ha incantato gli abitanti d’Italia, offrendo uno spettacolo luminoso tra la notte dell’11 e il 12 novembre 2025. Questo straordinario fenomeno è stato visibile in diverse regioni, dalle Alpi fino alla Sardegna, dove tonalità di rosso, viola e fucsia hanno colorato il cielo. La causa di tale meraviglia è stata una potente tempesta geomagnetica di classe G4, tra le più intense registrate nell’anno. In particolare, Piemonte e Valle d’Aosta hanno vissuto momenti di grande suggestione, grazie alle immagini catturate dalle webcam di Skyway Monte Bianco e Cervino Ski Paradise. Secondo il NOAA Space Weather Prediction Center, l’evento è stato scatenato da una tempesta solare di livello X5.1, capace di generare aurore anche a latitudini insolite.

Un fenomeno raro ma sempre più frequente

L’aurora boreale è un fenomeno atmosferico che si verifica quando le particelle cariche emesse dal Sole interagiscono con il campo magnetico terrestre, dando vita a onde luminose nel cielo. Tradizionalmente, tali eventi erano limitati alle regioni polari, ma negli ultimi anni si sono verificati avvistamenti anche a latitudini medie, a causa dell’aumento dell’attività solare. L’evento del 11 novembre ha raggiunto il livello G4 sulla scala geomagnetica, il che ha permesso osservazioni straordinarie in molte zone d’Italia. Questo cambiamento nella frequenza delle aurore boreali è un chiaro segnale dell’intensificarsi dell’attività solare, che ha reso possibile la visione di tali fenomeni anche in aree non tradizionalmente associate a queste manifestazioni.

Le immagini dal Piemonte: il cielo viola sul Torinese

In Piemonte, la notte è stata caratterizzata da un cielo che si è tinto di fucsia e viola, in particolare nelle valli e nelle montagne del Torinese. Il meteorologo Andrea Vuolo ha descritto l’evento su Facebook come “una tempesta geomagnetica che ha colorato il cielo di fucsia, tra il rosa e il viola”. Le fotografie scattate a Prascorsano, Viù-Colle del Lys, Ciriè e Sangano hanno catturato un paesaggio alpino trasformato, immerso in una luce magnetica che ha reso la notte memorabile. Le immagini, condivise da utenti e fotografi, hanno rivelato un’atmosfera surreale, testimoniando la potenza di questo fenomeno naturale.

Valle d’Aosta illuminata: il fascino del Monte Bianco e del Cervino

La Valle d’Aosta ha offerto uno spettacolo altrettanto affascinante. Tra le 4.30 e le 5 del mattino, il cielo si è illuminato sopra il Monte Bianco e il Cervino, con colori immortalati dalle webcam dei comprensori Skyway Monte Bianco e Cervino Ski Paradise. Gli esperti hanno sottolineato che, sebbene non si tratti di un fenomeno inedito, rimane sempre affascinante vedere come le intense tempeste geomagnetiche possano rendere visibile l’aurora boreale anche a latitudini più basse, portando un tocco di magia nei cieli alpini.

Aurora boreale visibile anche in Sardegna

Il fenomeno non si è limitato al Nord Italia. Anche in Sardegna, l’aurora boreale è stata avvistata, regalando scorci spettacolari nei cieli di Telti e Calangianus. Le immagini, condivise dalla pagina social Tornado in Italia, hanno sorpreso residenti e appassionati di astronomia, che hanno avuto l’opportunità di osservare un evento rarissimo per le latitudini mediterranee. Questo dimostra come la forza della tempesta solare abbia superato le aspettative iniziali, rendendo visibile il fenomeno anche in luoghi lontani dalle tradizionali aree polari.

Le cause scientifiche: la tempesta solare “cannibale”

Gli specialisti della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) hanno confermato che l’aurora boreale è stata causata da una “tempesta solare cannibale”, un evento raro in cui due espulsioni di massa coronale (CME) dal Sole si uniscono durante il loro percorso verso la Terra. Questa fusione aumenta l’intensità del campo magnetico interplanetario, creando una tempesta geomagnetica più potente del previsto. Secondo il NOAA Space Weather Prediction Center, l’attività è passata da G3 (forte) a G4 (acuta), con un indice Kp superiore a 7 su una scala di 9. Tali valori possono generare aurore visibili anche a latitudini insolite, come dimostrato dai recenti avvistamenti in Italia.

Prossimi avvistamenti dell’aurora boreale

Le previsioni degli esperti indicano che le condizioni per un nuovo avvistamento dell’aurora boreale potrebbero ripresentarsi nelle ore serali e notturne, specialmente in zone montane o collinari, lontano dalle luci artificiali. Andrea Vuolo ha consigliato di osservare il cielo poco dopo il tramonto. Sebbene non sia possibile prevedere con certezza dove e quando sarà più probabile vedere nuovamente l’aurora, si stima che il fenomeno potrebbe ripetersi, anche se in forma attenuata, durante la notte successiva.

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