Il prestigioso Ospedale Bambino Gesù di Roma ha recentemente condotto uno studio significativo che stabilisce un legame tra la Sclerosi Multipla e il virus della mononucleosi, noto per la sua trasmissione attraverso la saliva. Questa scoperta, pubblicata il 12 novembre 2025, solleva preoccupazioni riguardo ai contatti ravvicinati, come i baci, tra adulti e neonati o bambini piccoli.
Il legame tra sclerosi multipla e mononucleosi
La ricerca condotta dai medici del Bambino Gesù ha analizzato una serie di dati clinici e epidemiologici, evidenziando come la mononucleosi, causata dal virus di Epstein-Barr, possa avere un ruolo nella genesi della Sclerosi Multipla. Questo studio si inserisce in un contesto più ampio di indagini che mirano a comprendere le cause e i fattori scatenanti di questa malattia neurologica autoimmune, che colpisce il sistema nervoso centrale.
La Sclerosi Multipla è caratterizzata dalla degenerazione della mielina, la sostanza che riveste le fibre nervose, portando a sintomi variabili e, in alcuni casi, a disabilità permanenti. I risultati dello studio suggeriscono che il virus della mononucleosi, contrariamente a quanto si pensasse in precedenza, potrebbe non essere solo un’infezione comune durante l’infanzia, ma anche un potenziale fattore di rischio per lo sviluppo della Sclerosi Multipla in età adulta.
Raccomandazioni per i genitori
Alla luce di queste scoperte, i medici del Bambino Gesù raccomandano cautela nei comportamenti che coinvolgono i bambini, specialmente nei primi anni di vita. I genitori sono avvisati sull’importanza di evitare baci e contatti ravvicinati con neonati e bambini piccoli, soprattutto in presenza di adulti che potrebbero aver contratto la mononucleosi.
Queste precauzioni sono fondamentali per proteggere la salute dei più giovani e prevenire l’insorgere di malattie potenzialmente gravi. Gli esperti sottolineano che, sebbene la mononucleosi sia spesso considerata una malattia benigno, la sua associazione con la Sclerosi Multipla richiede una maggiore attenzione e consapevolezza.
La ricerca continua e ulteriori studi saranno necessari per confermare questi legami e comprendere appieno i meccanismi attraverso i quali il virus della mononucleosi possa influenzare lo sviluppo della Sclerosi Multipla.
