L’agenzia di stampa AgenPress ha riportato un’importante dichiarazione di Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma Roma, riguardo alla crescente preoccupazione per l’uso di psicofarmaci in età pediatrica. Questo allarme, lanciato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), sottolinea la necessità di un’azione coordinata tra pediatri, neuropsichiatri infantili, medici di medicina generale e farmacisti. Cicconetti ha evidenziato come, in qualità di farmacisti, si stia registrando un incremento nella richiesta di farmaci per il trattamento dei disturbi dell’attenzione e dell’iperattività, oltre che di ansiolitici e oppioidi.
Il rapporto nazionale Aifa e i dati del Lazio
Il Rapporto Nazionale AIFA dal titolo “L’uso dei farmaci in Italia – OsMed 2024” ha messo in evidenza che il Lazio presenta un consumo di psicofarmaci in età pediatrica ben al di sopra della media nazionale. In particolare, l’indicatore di consumo, espresso in confezioni per 1.000 bambini, si attesta a 83,5, superando significativamente il dato nazionale di 59,3. Questi numeri rivelano un quadro preoccupante, con un aumento costante rispetto all’anno precedente e marcate differenze tra le principali classi terapeutiche.
Un dato particolarmente allarmante riguarda i farmaci per l’ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività), che nel Lazio raggiungono un consumo di 12,3 confezioni per 1.000 bambini, rispetto a una media nazionale di 4,9. Questo rappresenta una variazione annua del 30,8%, evidenziando un trend in crescita che richiede attenzione e interventi mirati.
Interventi e educazione sanitaria
Cicconetti ha sottolineato l’importanza di completare la transizione verso la ricetta elettronica “bianca”, in particolare per la prescrizione di ansiolitici e oppioidi. Questo passaggio risulta fondamentale per contrastare il fenomeno delle falsificazioni e migliorare la tracciabilità delle prescrizioni. Inoltre, il presidente di Federfarma Roma ha messo in evidenza la necessità di investire in alfabetizzazione sanitaria, coinvolgendo famiglie e giovani. L’obiettivo è promuovere un uso più consapevole e appropriato di questi farmaci, affinché si possa affrontare il crescente problema dell’uso di psicofarmaci tra i più giovani.
Queste dichiarazioni e dati pongono l’accento su un tema di rilevanza sociale, che richiede un intervento congiunto e informato da parte di tutti gli attori coinvolti nel sistema sanitario, per garantire la salute e il benessere dei bambini nel Lazio e in tutta Italia.
