AgenPress. Durante un’intervista rilasciata a Radio Cusano Campus, il 15 gennaio 2025, il professor Angelo D’Orsi, noto storico della filosofia e della politica, ha espresso la sua incredulità per aver subito un divieto di parlare durante una conferenza programmata. D’Orsi, con un’esperienza di 46 anni di insegnamento e conferenze in tutto il mondo, ha sottolineato che mai prima d’ora gli era stata negata la possibilità di esprimere le proprie idee. Il tema dell’incontro non era focalizzato su Vladimir Putin, ma piuttosto su una ricostruzione storica che abbracciava eventi dall’Ottocento ai giorni nostri.
Finto liberalismo e dibattito contemporaneo
Il professore ha evidenziato come, a suo avviso, ci sia una forma di finto liberalismo che caratterizza il dibattito contemporaneo. Secondo D’Orsi, questo liberalismo si manifesta nel fatto che le persone possono parlare solo se condividono le opinioni prevalenti. Ha definito inaccettabile la sua esclusione dal dibattito, sottolineando che la cultura dovrebbe essere al di sopra delle strumentalizzazioni politiche.
Ruolo di Putin nella Russia contemporanea
Nel corso della trasmissione “Battitori Liberi”, condotta da Gianluca Fabi e Savino Balzano, il professor D’Orsi ha discusso anche del ruolo di Putin nella Russia contemporanea. Ha affermato che il presidente russo ha contribuito a un significativo incremento del PIL, del 70%, e ha risollevato il paese dalla crisi economica in cui era stato lasciato dall’Occidente. D’Orsi ha sostenuto che Putin ha restituito dignità a un popolo che, secondo lui, era stato umiliato, e ha difeso la necessità di un mondo multipolare.
Minacce e opportunità in Ucraina
Il professore ha proseguito affermando che la vera minaccia si trova in Ucraina, dove a suo avviso si annidano forze naziste. Ha descritto la sua conferenza come un’opportunità per dimostrare l’importanza della Russia per l’Europa e viceversa, sottolineando la necessità di superare la russofobia, che considera ingiustificata.
Relazioni internazionali e atteggiamenti del Quirinale
In merito alle relazioni internazionali, D’Orsi ha criticato l’atteggiamento del Quirinale, definendo le accuse rivolte alla Russia come “bestialità storica”. Ha fatto riferimento a un recente discorso del Presidente della Repubblica, in visita a Hiroshima, dove, secondo D’Orsi, non è stato menzionato il ruolo degli Stati Uniti nell’uso della bomba atomica, mentre è stata citata la Russia in un contesto di minaccia. Nonostante le tensioni, D’Orsi ha affermato di aver notato un atteggiamento di dialogo da parte della Russia nei confronti dell’Italia, un aspetto che ha potuto constatare personalmente.
