Educazione sessuale, Valditara: “Ingiuste affermazioni sui femminicidi” durante la discussione alla Camera

Rosita Ponti

Novembre 12, 2025

Il dibattito sull’educazione sessuale e affettiva nelle scuole italiane ha preso piede nella giornata di ieri, 4 marzo 2025, durante una seduta infuocata della Camera dei Deputati. Il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha preso la parola per difendere il provvedimento sul consenso informato, rispondendo alle accuse mosse dall’opposizione riguardo a un presunto ostacolo all’educazione dei giovani sui rischi legati alle malattie sessualmente trasmissibili.

Le affermazioni del ministro

Valditara ha affermato con decisione che le affermazioni secondo cui la legge limiterebbe l’educazione sessuale sono infondate. “È falso”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di fornire ai ragazzi informazioni adeguate e necessarie. Il Ministro ha espresso la sua indignazione per come sia stato utilizzato un tema così delicato come quello dei femminicidi per criticare il provvedimento. “Vergognatevi”, ha esclamato, evidenziando che le accuse mosse non hanno alcun fondamento nella legge in discussione.

Reazione dell’opposizione

Le parole di Valditara hanno scatenato una reazione immediata da parte dei membri dell’opposizione, che hanno manifestato il loro disappunto con urla e proteste. Il Ministro ha colto l’occasione per rivendicare l’importanza dell’educazione alle relazioni, al rispetto e all’empatia, elementi che costituiscono il fulcro della lotta contro la violenza di genere, promossa dal governo nelle scuole.

Il clima in aula

Il clima in Aula è diventato teso, con diversi deputati dell’opposizione che si sono alzati dalle loro sedie in segno di protesta. La presidente di turno, Anna Ascani, ha tentato di riportare l’ordine, richiamando più volte i deputati al rispetto delle norme di comportamento e invitandoli a mantenere toni adeguati alla situazione. La seduta ha vissuto momenti di alta tensione, evidenziando il divario tra le diverse posizioni politiche su un tema così cruciale per la società italiana.

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