L’uomo, intervistato durante un programma di Italia 1, ha espresso il suo punto di vista riguardo alle recenti decisioni del magistrato. Nel suo intervento, ha fatto riferimento alle reiterate violazioni segnalate dal magistrato di Sorveglianza di Varese. Secondo quanto dichiarato, le infrazioni menzionate si riferiscono principalmente ai controlli effettuati sulla sua presenza nella propria abitazione durante le ore notturne. L’uomo ha specificato che tali controlli avvenivano sempre dopo mezzanotte, momento in cui lui si trovava a riposare e non poteva udire il campanello.
Contrarietà all’ergastolo in bianco
In aggiunta, l’interessato ha concluso la sua breve comunicazione esprimendo la sua contrarietà all’idea di essere sottoposto a quello che definisce “ergastolo in bianco”. Questo termine si riferisce alla situazione in cui un individuo è costretto a rimanere per un lungo periodo in uno dei centri per l’esecuzione delle misure di sicurezza, con la valutazione della sua condizione che viene rinviata ogni sei mesi. La sua dichiarazione mette in luce la frustrazione e la preoccupazione per una possibile detenzione prolungata senza una chiara prospettiva di revisione della sua situazione.