Fapi: nuova rottamazione delle cartelle offre chance di ripresa, necessaria riforma strutturale

Veronica Robinson

Novembre 12, 2025

AgenPress. Il presidente nazionale della Fapi, Gino Sciotto, ha espresso il suo apprezzamento per la nuova misura di rottamazione quinquies prevista nella Legge di Bilancio 2026. Questa iniziativa, che offre un’opportunità di recupero per le imprese, consente la rateizzazione delle cartelle esattoriali fino a un massimo di 9 anni, con la prima scadenza fissata al 31 luglio 2026.

Gino Sciotto ha sottolineato l’importanza di questo provvedimento, definendolo un gesto di buon senso che potrebbe fornire un aiuto significativo a migliaia di piccole e medie imprese in difficoltà. Molte di queste aziende, pur avendo dichiarato i propri redditi in modo corretto, si sono trovate in difficoltà nei pagamenti a causa della crisi economica e dei ritardi nei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione. La possibilità di rientrare in modo graduale e sostenibile rappresenta un passo concreto verso la ripresa economica.

Dettagli sulla sanatoria

La nuova sanatoria si rivolge in particolare ai contribuenti che hanno ricevuto gli “avvisi bonari” e include le cartelle esattoriali relative al periodo compreso tra il 1 gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023. L’obiettivo del Governo, come dichiarato, è duplice: da un lato, incentivare il rientro regolare dei contribuenti e, dall’altro, ridurre un arretrato fiscale che attualmente supera i 1.100 miliardi di euro nominali. Gino Sciotto ha affermato che questa misura, pur essendo positiva, non può rappresentare l’unica soluzione a un problema strutturale che si ripresenta nel tempo.

È fondamentale, secondo Sciotto, instaurare un nuovo patto tra Stato e imprese, basato su un sistema fiscale più equo, regole chiare e procedure snelle, accompagnato da una vera cultura della fiducia. Le imprese non possono essere considerate sospette per definizione, mentre si chiede loro di essere il motore della crescita economica.

Necessità di un dialogo costante

Il presidente della Fapi ha anche evidenziato l’importanza di un dialogo costante tra il Governo, il Parlamento e i corpi intermedi al fine di costruire un sistema fiscale moderno e sostenibile. Sciotto ha richiesto che la rottamazione sia affiancata da una riforma strutturale in grado di prevenire futuri accumuli di debiti fiscali e contributivi. Le imprese devono avere la possibilità di programmare, investire e creare posti di lavoro, ricevendo dal Governo il supporto necessario piuttosto che essere inseguite per eventuali debitorie.

La Fapi ha ribadito la propria disponibilità a collaborare con le istituzioni per individuare strumenti concreti di semplificazione, riduzione del carico fiscale e sostegno alla liquidità. Queste misure sono essenziali per tutelare il tessuto produttivo italiano, composto in gran parte da piccole e medie imprese, che rappresentano la spina dorsale dell’economia nazionale.

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