Inaugurato a Roma il poliambulatorio Giovanni Paolo I per il supporto a disabilità psico-fisiche

Rosita Ponti

Novembre 12, 2025

Una nuova struttura dedicata alla riabilitazione è stata inaugurata a Roma, precisamente in via Francesco Antolisei 19, il giorno martedì 11 novembre 2025. Il centro riabilitativo Giovanni Paolo I, gestito dalla cooperativa sociale Medihospes, si propone di offrire assistenza a minori e adulti che presentano disturbi cognitivi e comportamentali, oltre a disabilità fisiche, sensoriali e psichiche. La missione del centro è quella di garantire un supporto completo non solo agli assistiti, ma anche alle loro famiglie.

All’inaugurazione erano presenti figure di spicco come il presidente del Consiglio della Regione Lazio, Antonello Aurigemma, e il segretario di Stato di Sua Santità, Cardinale Pietro Parolin, presidente della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I. Durante la cerimonia, è stata svelata una targa all’ingresso del poliambulatorio, accompagnata dalla benedizione officiata da Cardinal Parolin e dalla partecipazione di alcuni bambini del centro.

Struttura e servizi offerti

Il centro si estende su una superficie di circa 256 mq e dispone di nove studi e una palestra, progettata per trattamenti ambulatoriali e riabilitativi. Un team di professionisti altamente qualificati, composto da neurologi, psicologi, neuropsichiatri infantili, logopedisti e terapisti della neuropsicomotricità, è coordinato dalla dottoressa Daniela Di Venanzio. Questo team si occuperà di oltre novecento famiglie ogni settimana, fornendo assistenza a pazienti affetti da autismo, disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), disabilità cognitivo-comportamentale e patologie neurodegenerative.

I servizi offerti dal centro comprendono psicoterapia individuale, riabilitazione cognitiva e motoria, supporto per i genitori e consulenze specialistiche integrate. Tra i punti di forza del Centro Giovanni Paolo I spiccano la rapidità di risposta, con presa in carico in pochi giorni, la gratuità delle prime consulenze, un approccio personalizzato e la centralità del rapporto tra assistito e famiglia. La continuità terapeutica è garantita, così come l’integrazione con la scuola, il territorio e i servizi sociali, un aspetto fondamentale per l’assistenza ai pazienti più fragili.

Statistiche e necessità nel territorio

In occasione dell’inaugurazione, Medihospes ha presentato un’infografica riguardante i disturbi del neurosviluppo, come l’autismo e l’ADHD, in Italia, con particolare attenzione a Roma. Negli ultimi cinque anni, la cooperativa ha registrato un aumento del 20% nell’utenza, grazie a diagnosi più accurate e a una maggiore consapevolezza da parte di famiglie e istituzioni scolastiche. Secondo i dati forniti, un bambino su 77 ha ricevuto una diagnosi di disturbo dello spettro autistico, con un raddoppio dei casi in cinque anni, portando a oltre 7.000 bambini tra i sette e i nove anni assistiti.

Nel Lazio, i centri attivi sono solo 118, e i tempi di attesa, insieme alle difficoltà di accesso e alla continuità terapeutica, evidenziano la necessità di strutture come il centro Giovanni Paolo I. Questa nuova realtà si inserisce in un contesto particolarmente popoloso di Roma, dove la domanda di servizi di riabilitazione è in costante crescita.

Un legame con la storia

Il poliambulatorio porta il nome di Giovanni Paolo I per un motivo ben preciso, come spiegato da Emilio Roussier Fusco, amministratore delegato del Consorzio La Cascina, al quale Medihospes è affiliata. La storia della cooperativa è legata a una donazione significativa ricevuta nel 1978 da parte dell’allora Cardinale Albino Luciani, che sarebbe diventato Papa con il nome di Giovanni Paolo I. Questo gesto di solidarietà ha segnato l’inizio dell’avventura della cooperativa, che si è evoluta nel tempo per rispondere ai bisogni della comunità.

Il direttore dello sviluppo di Medihospes, Luigi Grimaldi, ha sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione sui bisogni delle persone che si rivolgono al centro, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita degli assistiti e delle loro famiglie.

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