Panama: confiscate 12 tonnellate di cocaina dal valore di oltre 200 milioni di dollari

Rosita Ponti

Novembre 12, 2025

Le autorità di Panama hanno recentemente annunciato il sequestro di 12 tonnellate di cocaina, corrispondenti a 11.562 confezioni, per un valore complessivo stimato di 200 milioni di dollari. Questo rappresenta un risultato senza precedenti nella storia del Paese, frutto di un’operazione condotta nelle acque dell’Oceano Pacifico.

L’operazione, che ha avuto luogo lunedì 3 febbraio 2025, ha visto coinvolta una nave partita dalla Colombia e diretta verso gli Stati Uniti. Durante l’intervento, le forze di polizia hanno arrestato dieci membri dell’equipaggio, tra cui cittadini di Venezuela, Ecuador e Nicaragua. Questo sequestro segna il più grande intervento contro il narcotraffico dal 2007, anno in cui furono confiscate 19 tonnellate di cocaina nelle acque panamensi.

Panama e il traffico di cocaina

Panama si è affermata come un punto strategico nel traffico di cocaina proveniente dal Sud America, con particolare riferimento alla vicina Colombia, da cui partono ingenti quantità di droga destinate agli Stati Uniti. La posizione geografica del Paese lo rende un hub fondamentale per i cartelli della droga, che sfruttano le sue rotte marittime per il trasporto di sostanze illecite.

Negli ultimi mesi, diversi Paesi dell’America Latina hanno intensificato gli sforzi per combattere i cartelli della droga, in un contesto in cui gli Stati Uniti hanno dispiegato forze militari nella regione per affrontare il problema del narcotraffico. Questa crescente collaborazione tra le nazioni latinoamericane e Washington ha portato a un incremento delle operazioni di polizia e militari contro i traffici illeciti.

Attività militari statunitensi

A partire dall’inizio di settembre 2024, le forze statunitensi hanno condotto attacchi aerei nei Caraibi e nel Pacifico contro navi sospettate di appartenere a traffico di droga. Fino ad oggi, Washington ha rivendicato la responsabilità di 20 attacchi, che hanno portato alla morte di 76 persone. Queste operazioni sono state presentate come parte di una strategia più ampia per combattere il narcotraffico nella regione, ma hanno sollevato preoccupazioni in vari Paesi latinoamericani.

Le accuse del Venezuela

Il governo del Venezuela ha accusato gli Stati Uniti di utilizzare la lotta contro i cartelli della droga come un pretesto per attuare un’operazione finalizzata a rovesciare il presidente Nicolas Maduro e appropriarsi delle ricchezze petrolifere del Paese. Questa narrativa ha alimentato le tensioni diplomatiche nella regione e ha sollevato interrogativi sulle reali motivazioni dietro l’intervento militare statunitense.

Il sequestro di cocaina da parte delle autorità panamensi non è solo un colpo significativo contro il narcotraffico, ma evidenzia anche la complessità della lotta contro la criminalità organizzata in una regione in cui le dinamiche politiche e sociali sono profondamente interconnesse.

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