Polmonite: Bassetti avverte, “aumentano i casi negli ospedali italiani”

Rosita Ponti

Novembre 12, 2025

“I nostri ospedali sono già pieni di casi di polmonite”. A lanciare il grido d’allerta è Matteo Bassetti, direttore delle Malattie infettive presso l’ospedale policlinico San Martino di Genova. In un’intervista rilasciata a Rainews.it, Bassetti sottolinea l’importanza di una gestione esperta dei casi, evidenziando che “la diagnosi è fondamentale, poiché riconoscere se si tratta di una polmonite virale o batterica influisce notevolmente sulla terapia”. Ogni anno, la polmonite rappresenta una grave sfida per la sanità pubblica: in Italia, si registrano almeno 150.000 ricoveri e circa 9.000 decessi legati a questa patologia.

Che cos’è la polmonite

La polmonite è definita come un’infezione che può manifestarsi in specifiche aree del polmone. Lo pneumococco è l’agente patogeno più comune, per il quale è disponibile un vaccino. Oltre a questa forma, esistono anche le polmoniti interstiziali, che colpiscono il tessuto connettivo del polmone, compromettendo l’area dedicata agli scambi gassosi. Queste infezioni, spesso di origine virale, possono risultare diffuse e bilaterali. Durante la pandemia di Covid-19, è emerso chiaramente come questo virus possa causare forme gravi di polmonite. Tra gli agenti patogeni noti figurano anche la legionella e micoplasmi, come la clamidia. Riconoscere i segnali d’allarme è cruciale: i sintomi principali includono tosse e febbre. Tuttavia, la gravità della situazione si manifesta quando si verifica difficoltà respiratoria, un aspetto che può comportare rischi significativi per la salute.

Diagnosi e trattamento della polmonite

Distinguere tra le diverse forme di polmonite è essenziale per una corretta gestione clinica. La diagnosi si basa su una serie di esami clinici e strumentali, che devono essere effettuati da un medico specialista. I sintomi possono variare e richiedono un trattamento specifico, che deve essere prescritto dal medico curante. Secondo Bassetti, il primo segnale di allerta è l’insufficienza respiratoria, che si manifesta attraverso la dispnea, ovvero la difficoltà a respirare. Può seguire la comparsa di febbre e tosse, che in caso di polmonite interstiziale tende a essere secca, mentre in una forma batterica può presentarsi come tosse grassa, eventualmente accompagnata da espettorato rugginoso. Dolori toracici e a livello della schiena sono sintomi comunemente associati alla malattia, insieme a stanchezza e spossatezza, che possono aggravare il quadro clinico. La tempestività nella diagnosi e nel trattamento è fondamentale per migliorare le prospettive di guarigione e ridurre il rischio di complicazioni.

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