Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha espresso la sua intenzione di intraprendere un’azione legale contro la Bbc, in seguito a modifiche apportate a un suo discorso del 6 gennaio 2021, presentato in un documentario dell’emittente britannica. La notizia è stata riportata dalla stessa Bbc, che ha citato un’intervista rilasciata da Trump a Fox News, dove il presidente ha denunciato come il suo discorso sia stato “massacrato” e ingannevolmente presentato al pubblico. Questo rappresenta la prima dichiarazione pubblica di Trump sulla questione, dopo che i suoi legali hanno inviato una lettera alla Bbc, chiedendo un risarcimento di 1 miliardo di dollari, a meno che la rete non si scusi e non ritiri le affermazioni.
L’intervista a Fox News e le dichiarazioni di Trump
L’intervista di Trump è stata registrata lunedì 17 marzo 2025, ma il segmento riguardante la Bbc è stato pubblicato solo nella serata di martedì 18 marzo. Durante il programma ‘The Ingraham Angle’, Trump ha risposto a una domanda riguardo alla possibilità di procedere con la causa legale, affermando: “Beh, credo di doverlo fare, sapete, perché no, perché hanno truffato il pubblico e lo hanno ammesso”. Il presidente ha descritto il suo discorso del 6 gennaio come un “discorso bellissimo” e “molto rassicurante”, lamentando che la Bbc lo ha trasformato in qualcosa di radicale attraverso il montaggio.
Trump ha sottolineato la gravità della situazione, affermando: “Quello che hanno fatto è stato piuttosto incredibile”. Alla domanda sulla decisione di procedere legalmente, ha ribadito il suo “obbligo” di agire, evidenziando l’importanza di proteggere il pubblico da tali manipolazioni.
Le reazioni della Bbc e la scadenza per la risposta
Samir Shah, presidente della Bbc, ha già espresso rammarico per quello che ha definito un “errore di giudizio” riguardante il montaggio del discorso di Trump. La Bbc ha confermato di aver ricevuto la lettera dai legali del presidente il 16 marzo 2025, con una richiesta di risposta entro le 22 di venerdì 21 marzo (ora di Londra, le 23 in Italia). L’emittente britannica ha dichiarato che fornirà una risposta “a tempo debito”, senza specificare ulteriori dettagli sulla questione legale.
La situazione ha suscitato un ampio dibattito sui social media e tra i commentatori politici, con molti che si interrogano sull’impatto che questa causa legale potrebbe avere sulla libertà di stampa e sulla responsabilità dei media nella rappresentazione di figure pubbliche. La Bbc, da parte sua, ha mantenuto un profilo basso, concentrandosi sulla gestione della controversia e sulla preparazione della risposta legale.
