Agenzia Conservatoria delle Coste della Sardegna: tre arresti e sequestri per 3 milioni di euro

Veronica Robinson

Novembre 13, 2025

Nella mattinata del 5 gennaio 2025, i Finanzieri del Comando Provinciale di Cagliari hanno eseguito un’operazione significativa nelle province di Cagliari, Roma e Firenze, dando seguito a un’ordinanza di misure cautelari personali emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Cagliari. Questa azione è stata intrapresa su richiesta della Procura locale e ha coinvolto tre individui, insieme a un decreto di sequestro preventivo di circa 3 milioni di euro.

Indagini e associazione per delinquere

Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Cagliari, hanno portato alla luce un’associazione per delinquere composta dai tre destinatari delle misure cautelari, che, con la collaborazione di altre due persone, avrebbe operato dal 2020 al 2024. Questi soggetti sono accusati di aver sottratto in modo sistematico circa 2 milioni di euro, fondi destinati alla valorizzazione e conservazione del patrimonio costiero della Sardegna, un’area di grande importanza paesaggistica e ambientale.

Ruolo del direttore e manovre illecite

Il principale accusato, attualmente Direttore pro tempore dell’Agenzia Conservatorie delle Coste della Sardegna, avrebbe orchestrato l’operazione avvalendosi di familiari e conoscenti. Attraverso la creazione di 13 associazioni no profit fittizie, gestite da prestanome o da individui non consapevoli, insieme a una società di capitali riconducibile al medesimo Direttore, avrebbe drenato fondi pubblici per finanziare viaggi personali, affittare una villa sull’isola di Capri e acquistare beni di lusso, tra cui abbigliamento e quattro immobili, due dei quali ville con giardino situate in provincia di Cagliari.

Manovre per giustificare l’uscita di denaro pubblico

Le investigazioni hanno anche rivelato complesse manovre per giustificare l’uscita di denaro pubblico, che veniva trasferito sotto forma di contributi alle associazioni citate per progetti e conferenze che, in realtà, non sono mai stati realizzati. Tali progetti erano volti alla promozione della cultura, della storia e del territorio della Sardegna. Inoltre, sono state documentate condotte di autoriciclaggio per un importo stimato di circa 500.000 euro.

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