In Italia, oltre 7 milioni di cittadini hanno più di 75 anni, secondo le statistiche fornite dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat). Questa vasta fascia di popolazione rappresenta un gruppo significativo che trarrà vantaggio dal recente provvedimento legislativo. A partire dal 2025, la riforma prevede che le persone che hanno superato i 70 anni non saranno più obbligate a recarsi presso il Comune per il rinnovo della loro carta d’identità alla scadenza, come richiesto dalle normative attuali.
Interrogativi da risolvere
Tuttavia, permangono alcuni interrogativi da risolvere. Un aspetto che richiede chiarimenti riguarda i cittadini di 61 anni, poiché la loro carta d’identità scade al compimento dei 70 anni. Non è ancora stato stabilito se queste persone dovranno effettuare un ultimo rinnovo del documento o se potranno continuare a utilizzare quello attualmente in possesso. Questo scenario solleva preoccupazioni, poiché molti di loro rischiano di avere una foto obsoleta nel documento, il che potrebbe generare confusione o problemi in situazioni ufficiali.
Obiettivi della riforma
La riforma, quindi, si propone di semplificare e rendere più accessibile il processo di rinnovo per una parte della popolazione che spesso affronta difficoltà legate alla mobilità. È fondamentale che le autorità competenti forniscano indicazioni chiare e precise riguardo ai dettagli di questa nuova normativa, per garantire che tutti i cittadini interessati possano beneficiare appieno delle modifiche apportate.
