Un recente report ha sollevato gravi accuse contro Israele, sostenendo che le forze israeliane avrebbero utilizzato civili palestinesi come scudi umani durante le operazioni militari. Le affermazioni, riportate da diversi media internazionali, indicano che gli Stati Uniti erano a conoscenza di tali pratiche. In un contesto di tensione crescente, l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha chiesto al presidente israeliano Isaac Herzog di concedere la grazia al primo ministro Benjamin Netanyahu, attualmente sotto processo per corruzione.
Raid aerei dell’idf su Khan youniss e beit lahia
Il 11 novembre 2025, l’Idf (Esercito israeliano) ha condotto raid aerei e attacchi di artiglieria nelle zone orientali di Khan Younis, situata nella Striscia di Gaza. Secondo il quotidiano israeliano Haaretz, le operazioni hanno colpito anche un’area vicino a una scuola a Beit Lahia, a nord della Striscia. Questi attacchi si inseriscono in un contesto di violenze e conflitti che continuano a colpire la regione, aggravando la già precaria situazione umanitaria.
Incendio di una moschea in cisgiordania
In Cisgiordania, coloni israeliani hanno appiccato il fuoco alla moschea di Hajja Hamida, situata tra Deir Istiya e Kafr Haris. L’agenzia palestinese Wafa ha riportato che alcuni abitanti del luogo sono intervenuti per contenere le fiamme. Sui muri dell’edificio sono state trovate scritte contro gli arabi e contro le Forze di Difesa israeliane, evidenziando la crescente tensione tra le comunità . Nazmi Salman, un attivista, ha descritto l’atto come un chiaro esempio di violenza incitata dall’estremismo.
Attacchi israeliani contro hezbollah nel libano meridionale
Le forze israeliane hanno dichiarato di aver colpito obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano, inclusi depositi di armi e siti sotterranei. L’Idf ha affermato che questi luoghi erano situati in prossimità di aree abitate da civili, accusando Hezbollah di utilizzare i civili come scudi umani. La tensione tra Israele e Hezbollah rimane alta, con entrambe le parti che si accusano reciprocamente di violazioni e aggressioni.
Le rivelazioni sugli scudi umani
Un’inchiesta ha rivelato che nel 2024 gli Stati Uniti hanno raccolto informazioni su come soldati israeliani avrebbero costretto civili palestinesi a entrare in tunnel ritenuti pericolosi. Queste pratiche, se confermate, violerebbero il diritto internazionale. Funzionari dell’amministrazione Biden avevano già espresso preoccupazioni riguardo all’uso di civili come scudi umani, ma le informazioni raccolte non erano mai state rese pubbliche fino ad ora.
Condanna delle violenze dei coloni
Il capo di stato maggiore israeliano, Eyal Zamir, ha condannato gli attacchi dei coloni israeliani contro i palestinesi, definendoli atti di una “minoranza criminale”. Durante una visita in Cisgiordania, Zamir ha dichiarato che tali atti distolgono le forze israeliane dal loro compito principale di proteggere le comunità e garantire la sicurezza.
Richiesta di grazia per netanyahu da parte di trump
Donald Trump ha contattato il presidente Herzog per chiedere la grazia per Benjamin Netanyahu, attualmente sotto processo per corruzione. La lettera di Trump, ricevuta il 11 novembre, sottolinea l’importanza del ruolo di Netanyahu nel promuovere la pace in Medio Oriente. Herzog ha risposto che la richiesta di grazia deve seguire le procedure ufficiali, richiamando l’attenzione sul fatto che solo l’imputato o i suoi familiari possono presentare tale richiesta.
Appello per la libertà di stampa a gaza
Un gruppo di giornalisti italiani ha lanciato un appello al governo italiano e alla Commissione Europea per revocare il blocco all’ingresso dei giornalisti nella Striscia di Gaza. L’iniziativa, promossa da diverse associazioni, mira a garantire la libertà di informazione e a porre fine al silenzio imposto sulle violenze e le sofferenze della popolazione palestinese.
Israele approva la pena di morte per i terroristi
La Knesset ha approvato in prima lettura una proposta di legge che prevede la pena di morte per i terroristi che uccidono cittadini israeliani. La legge, se approvata definitivamente, consentirebbe ai tribunali militari in Cisgiordania di infliggere la pena di morte con una maggioranza semplice. Questa proposta ha suscitato preoccupazioni a livello internazionale, con critiche riguardo alla sua applicazione discriminatoria.
La situazione rimane tesa e complessa, con eventi che continuano a svilupparsi in un contesto di conflitto e violenza.
