Lega presenta una proposta per l’istituzione di un Osservatorio nazionale sull’islamizzazione

Rosita Ponti

Novembre 13, 2025

AgenPress. La Lega, il partito politico italiano, ha presentato il 15 marzo 2025, presso la Camera dei Deputati, una serie di proposte mirate a rafforzare la sicurezza in relazione ai fenomeni legati all’Islam. L’incontro ha visto la partecipazione di europarlamentari che hanno discusso un tema di rilevanza cruciale nel contesto italiano attuale.

Proposta di un osservatorio nazionale

L’eurodeputata Susanna Ceccardi ha introdotto l’idea di istituire un Osservatorio nazionale dedicato all’analisi dei fenomeni di islamizzazione. Questo organismo coinvolgerebbe non solo i membri del governo e i parlamentari della Lega, ma anche una selezione di 20 sindaci provenienti da diverse città italiane. L’obiettivo principale è quello di monitorare e raccogliere segnalazioni riguardanti la presenza di moschee irregolari, l’abusivismo e le problematiche legate al patriarcato islamico, come la sottomissione delle donne e l’imposizione del velo alle minorenni. Ceccardi ha sottolineato la necessità di sviluppare strumenti normativi per contrastare l’avanzata di un fenomeno che considera una minaccia per la società italiana. Inoltre, ha proposto di inasprire le pene per pratiche come le mutilazioni genitali femminili e i matrimoni forzati, evidenziando che la sicurezza è fondamentale per garantire la libertà individuale.

Il ruolo dei sindaci e le misure proposte

Anna Maria Cisint, sindaco di Monfalcone, ha condiviso la sua esperienza, sottolineando che la sua città ha una significativa presenza di stranieri, con un impatto notevole sul welfare locale. Ha sostenuto che la limitazione della presenza di extracomunitari è necessaria per ridurre l’onere sui servizi sociali e prevenire la radicalizzazione. Cisint ha menzionato che la sua amministrazione ha già avviato misure per limitare i ricongiungimenti familiari, considerandole essenziali per affrontare le problematiche legate all’immigrazione. Ha affermato che non ci sarà spazio per moschee legali finché l’Islam non accetterà di rispettare formalmente le leggi italiane, rifiutando le norme della Sharia. Ha anche annunciato l’istituzione di un osservatorio anti-radicalizzazione, gestito da lei stessa e da Ceccardi, con il coinvolgimento di sindaci ed esperti, per mappare i centri islamici, molti dei quali risultano irregolari.

Iniziative legislative e futuro della Lega

La vicesegretaria e eurodeputata della Lega, Silvia Sardone, ha concluso la presentazione delineando l’impegno del partito nella lotta contro l’islamizzazione, considerata una delle battaglie più significative dei prossimi decenni. Tra le proposte legislative, ha menzionato il divieto del velo integrale nei luoghi pubblici e la creazione di un reato per chi costringe qualcuno a indossare il velo attraverso minacce o violenza. Sardone ha anche avanzato l’idea di estendere il divieto del velo islamico nelle scuole, richiamando esempi di altri Paesi europei. Ha sottolineato che il velo islamico rappresenta un simbolo di oppressione e ha richiamato l’attenzione su episodi di violenza contro ragazze musulmane che desiderano vivere liberamente. Infine, ha proposto di inasprire le norme riguardanti la concessione della cittadinanza, con test più rigorosi per la lingua e l’integrazione.

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