Lo youtuber Cicalone aggredito da un gruppo di dieci persone: “Infami, colpito alle spalle”

Rosita Ponti

Novembre 13, 2025

La metropolitana di Roma si configura come uno dei luoghi più problematici in termini di microcriminalità, in particolare per quanto riguarda i borseggi. Le stazioni principali e quelle più frequentate dai turisti, come Termini, Spagna, Barberini e Ottaviano, sono quotidianamente affollate da residenti e visitatori. Questa situazione crea un ambiente ideale per l’operato dei ladri, che si dedicano ai furti con destrezza.

Le modalità di azione dei borseggiatori

I borseggiatori, che spesso agiscono in gruppo, approfittano delle situazioni di affollamento, delle frenate brusche dei treni e dei momenti di discesa e salita dei passeggeri per avvicinarsi alle loro vittime. La struttura delle stazioni, caratterizzata da corridoi angusti e numerosi accessi, facilita le fughe rapide dopo il colpo. Nonostante l’implementazione di misure preventive, come l’aumento delle pattuglie di polizia e il potenziamento del sistema di videosorveglianza, il gran numero di passeggeri rende difficile un controllo efficace delle aree più vulnerabili.

Le iniziative di sensibilizzazione

In questo scenario complesso, alcuni creator, come Cicalone, hanno scelto di documentare e mettere in evidenza le dynamiche dei borseggi. Attraverso video e contenuti sui social media, cercano di aumentare la consapevolezza riguardo a questo fenomeno, rendendo visibili situazioni che spesso passano inosservate. La loro attività contribuisce a informare i cittadini e i turisti sui rischi connessi all’uso della metropolitana, suggerendo comportamenti più prudenti e strategie per evitare di diventare vittime di furti.

La metropolitana di Roma, quindi, non è solo un mezzo di trasporto, ma anche uno spazio in cui la microcriminalità si manifesta in modo evidente, richiedendo un’attenzione costante da parte delle autorità e della comunità.

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