Il 13 novembre 2025, a Roma, si è svolto il 57esimo Congresso del SUMAI-ASSOPROF, un’importante occasione di discussione sull’evoluzione del bisogno di salute e sulla necessità di riorganizzare la sanità territoriale. Durante la tavola rotonda intitolata “SUMAI: dove finisce la teoria e inizia la cura. Stakeholder a confronto”, il presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità, Marco Alparone, ha sottolineato l’importanza di mettere le persone al centro del sistema sanitario. L’evento ha visto la partecipazione di esperti e professionisti del settore, uniti per affrontare le sfide attuali e future della sanità.
La trasformazione del bisogno di salute
Nel suo intervento, Marco Alparone ha evidenziato come il bisogno di salute stia subendo cambiamenti significativi. Ha affermato che il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) deve rimanere il fulcro di tali trasformazioni, mantenendo il suo approccio universalistico. La riorganizzazione della sanità, secondo Alparone, deve partire dalle reali esigenze delle persone, che richiedono un sistema più flessibile e attento alle loro necessità. Nonostante gli investimenti recenti in tecnologie e infrastrutture, ha messo in guardia sull’importanza di non trascurare il capitale umano, essenziale per un servizio sanitario di qualità.
Investimenti nel capitale umano
Alparone ha espresso preoccupazione per il fatto che gli investimenti siano stati prevalentemente diretti verso strumenti tecnologici, trascurando la valorizzazione degli operatori sanitari. “Per costruire una vera medicina territoriale, è fondamentale investire sulle persone e organizzare il sistema intorno a loro”, ha dichiarato. Ha anche sottolineato la necessità di rivedere i contratti di lavoro, attualmente considerati obsoleti e non più in linea con le esigenze contemporanee. L’annuncio della chiusura dell’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) 2022-2024 è stato presentato come un passo necessario per avviare un nuovo accordo che possa rispondere alle sfide attuali.
Importanza della collaborazione tra professionisti
Nella parte finale del suo intervento, Alparone ha messo in risalto l’importanza della collaborazione tra i vari attori del sistema sanitario. “Solo lavorando in rete, con medici di famiglia, farmacie dei servizi e operatori territoriali, possiamo garantire una sanità di prossimità ed eccellenza, accessibile a tutti”, ha affermato. Questa visione di un sistema sanitario integrato è cruciale per assicurare che le cure siano non solo disponibili, ma anche di alta qualità e facilmente accessibili per la popolazione. La tavola rotonda ha rappresentato un’importante opportunità di confronto tra i diversi stakeholder, evidenziando l’urgenza di un cambiamento significativo nella gestione della sanità territoriale in Italia.
