L’audizione dell’avvocato Massimo Lovati, avvenuta il 13 novembre 2025, presso il Palazzo di Giustizia di Brescia, ha avuto una durata di circa quattro ore. Lovati è stato ascoltato dalla Pubblica Accusa, rappresentata dalla pm Claudia Moregola, in merito all’inchiesta sulla presunta corruzione legata al caso Garlasco. L’ex legale di Andrea Sempio ha confermato di aver ricevuto compensi in nero, ammontanti a circa 15mila euro, dalla famiglia Sempio per il suo operato.
Un gruppo di legali, composto anche da Simone Grassi e Federico Soldani, è stato interrogato nella stessa giornata come testimone. Questo team di avvocati aveva già contribuito nel 2017 all’archiviazione del 37enne Sempio, ora nuovamente sotto indagine per l’omicidio in concorso di Chiara Poggi.
Le consulenze della difesa di Alberto Stasi
Al termine della sua audizione, Massimo Lovati ha atteso all’esterno del Palazzo di Giustizia di Brescia il suo legale, l’avvocato Fabrizio Gallo. Durante le dichiarazioni rilasciate, Lovati ha espresso la convinzione che gli altri due avvocati di Sempio avrebbero confermato la sua versione dei fatti. Ha inoltre chiarito che le consulenze legali della difesa di Alberto Stasi, condannato a 16 anni di reclusione per l’omicidio della fidanzata, erano accessibili a più persone nel dicembre 2016, una circostanza già ampiamente riportata dai media.
Le accuse di corruzione
Nell’ambito dell’inchiesta sulla corruzione, risultano indagati a Brescia l’ex procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti, e Giuseppe Sempio, padre di Andrea. Venditti è accusato di aver chiesto l’archiviazione del caso, successivamente confermata da un giudice, mentre Giuseppe Sempio è considerato il corruttore. La situazione giuridica di questi individui si complica ulteriormente, in quanto le accuse di corruzione si intrecciano con un caso di omicidio che ha tenuto banco nell’opinione pubblica per anni.
