Corteo studentesco a Torino: schierati idranti e carabinieri a Porta Susa

Veronica Robinson

Novembre 14, 2025

La mattina del 14 novembre 2025, a Torino, gli agenti di polizia hanno preso posizione davanti alla stazione di Porta Susa in preparazione per il passaggio del corteo degli studenti. Questo evento, noto come il No Meloni Day, ha visto una partecipazione significativa da parte di giovani e attivisti, intenti a esprimere le proprie opinioni su temi di rilevanza sociale e politica.

Il corteo degli studenti e le rivendicazioni

Il corteo, che si è snodato attraverso le strade del centro di Torino, ha riunito centinaia di studenti provenienti da diverse scuole e università. Le motivazioni alla base di questa manifestazione riguardano una serie di questioni, tra cui la richiesta di maggiori diritti per l’istruzione, il contrasto alle politiche del governo attuale e la difesa dei valori democratici. I partecipanti hanno sfilato con striscioni e slogan, evidenziando la loro determinazione nel voler essere ascoltati.

Gli studenti hanno sottolineato l’importanza di un’istruzione accessibile e di qualità per tutti, criticando le misure adottate dall’amministrazione Meloni che, secondo loro, hanno portato a una diminuzione dei fondi destinati all’istruzione pubblica. Inoltre, hanno espresso preoccupazione per le politiche sociali e ambientali, chiedendo un impegno concreto da parte delle istituzioni per affrontare le sfide attuali.

La risposta delle autorità e la gestione dell’ordine pubblico

Le forze dell’ordine, schierate in modo strategico, hanno monitorato il corteo per garantire la sicurezza e prevenire eventuali disordini. La presenza della polizia è stata giudicata necessaria, considerando l’ampia partecipazione e la potenziale tensione che una manifestazione di questo tipo può generare. Gli agenti hanno mantenuto un atteggiamento di dialogo, cercando di facilitare lo svolgimento pacifico dell’evento.

Malgrado le preoccupazioni iniziali, il corteo si è svolto senza incidenti significativi. Le autorità hanno elogiato l’atteggiamento responsabile degli studenti, che hanno dimostrato di saper manifestare le proprie idee in modo civile. La giornata ha rappresentato un momento di confronto tra le nuove generazioni e il governo, evidenziando le differenze di opinione su questioni fondamentali per il futuro del paese.

Un evento significativo per il panorama politico italiano

Il No Meloni Day ha avuto un’eco importante nel panorama politico italiano, richiamando l’attenzione su tematiche che riguardano non solo gli studenti, ma l’intera società. La mobilitazione giovanile è stata vista come un segnale di attivismo e partecipazione democratica, fondamentale per il progresso sociale. Le dichiarazioni rilasciate dai leader studenteschi durante il corteo hanno messo in evidenza la necessità di un dialogo costante tra i giovani e le istituzioni, affinché le loro voci siano ascoltate e considerate nelle decisioni politiche.

Questa manifestazione rappresenta un capitolo significativo nella storia recente del paese, evidenziando come le nuove generazioni siano pronte a prendere posizione e a lottare per i propri diritti. La risposta del governo e delle istituzioni nei prossimi mesi sarà cruciale per determinare se e come queste istanze verranno accolte e integrate nel dibattito politico nazionale.

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