Diabete: quattro milioni di italiani colpiti, cresce il numero tra i giovani

Veronica Robinson

Novembre 14, 2025

Il diabete si presenta come una delle sfide più significative per la salute pubblica nel 2025, con una diagnosi che ha colpito quasi 4 milioni di persone negli ultimi due anni. I ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) hanno evidenziato questa preoccupante tendenza in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, che si celebra il 14 novembre. Secondo il presidente dell’ISS, Rocco Bellantone, “la prevalenza del diabete aumenta con l’età, raggiungendo quasi il 9% tra le persone di età compresa tra 50 e 69 anni”. Questo fenomeno rappresenta un problema serio per il sistema sanitario italiano, sul quale l’ISS sta lavorando attivamente in vari ambiti, dall’epidemiologia alla gestione dei pazienti e alla prevenzione.

I numeri del diabete in Italia

Dai dati della sorveglianza Passi, coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità, emerge che nel biennio 2023-2024 circa il 5% della popolazione adulta di età compresa tra 18 e 69 anni ha ricevuto una diagnosi di diabete. La prevalenza di questa malattia aumenta con l’età: si attesta al 2% tra le persone sotto i 50 anni e sfiora il 9% tra quelle di età compresa tra 50 e 69 anni. Inoltre, il diabete risulta più comune tra gli uomini (5,2%) rispetto alle donne (4,4%) e colpisce in modo più significativo le fasce di popolazione socio-economicamente svantaggiate, con una prevalenza che raggiunge il 16% tra coloro che non possiedono alcun titolo di studio. A livello geografico, la prevalenza è più alta nel Meridione, dove si attesta al 6%, rispetto al 4% nel Nord Italia.

I fattori di rischio associati

Il diabete è spesso correlato a una serie di fattori di rischio cardiovascolari, tra cui ipertensione, ipercolesterolemia, sovrappeso e sedentarietà. Circa il 50% dei pazienti diabetici ha una diagnosi di ipertensione, rispetto al 16% delle persone senza diabete. Inoltre, il 40% dei diabetici presenta ipercolesterolemia (contro il 17% di chi non ha la malattia), mentre il 70% è in eccesso ponderale. Solo il 46% di coloro che sono in sovrappeso sta seguendo un regime alimentare per perdere peso, e il 48% dei diabetici risulta completamente sedentario. Anche il fumo è un problema: il 22% dei diabetici fuma, rispetto al 24% tra coloro che non hanno la malattia.

Le cause dell’aumento della malattia

L’incremento della prevalenza del diabete mellito è attribuibile a diversi fattori, tra cui l’invecchiamento della popolazione e l’aumento di condizioni di rischio come sovrappeso, obesità, alimentazione scorretta e sedentarietà. Anche le disuguaglianze socio-economiche giocano un ruolo significativo in questa crescita, contribuendo a un aumento dei casi di diabete.

La Giornata Mondiale del Diabete

La Giornata Mondiale del Diabete, celebrata ogni anno il 14 novembre dal 1991, è stata istituita dalla Federazione Internazionale del Diabete (IDF) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Dal 2006, questa giornata è riconosciuta ufficialmente dalle Nazioni Unite e ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla malattia.

I tipi di diabete più comuni

Esistono principalmente due forme di diabete: il diabete di tipo 1, che colpisce soprattutto bambini e giovani adulti ed è una malattia autoimmune, e il diabete di tipo 2, che si manifesta con elevati livelli di glucosio nel sangue a causa di un’alterazione dell’insulina. Questi due tipi si differenziano anche per età di insorgenza, sintomatologia e possibilità di prevenzione, poiché il diabete di tipo 2 è parzialmente prevenibile attraverso cambiamenti nello stile di vita.

Sintomi e complicanze

Nei bambini e negli adolescenti, i sintomi iniziali del diabete possono includere stanchezza, sete intensa e perdita di peso. Negli adulti, i sintomi del diabete di tipo 2 si sviluppano più lentamente e possono essere meno evidenti. Tra i sintomi più comuni ci sono sete intensa, aumento della frequenza urinaria e affaticamento. Se non curato, il diabete di tipo 2 può causare gravi complicanze, tra cui malattie cardiovascolari, insufficienza renale e danni alla vista.

Terapie innovative

Le recenti innovazioni nella diagnostica e nella terapia, come le tecnologie di monitoraggio continuo e le opzioni terapeutiche avanzate, offrono nuove opportunità per una gestione più efficace della malattia. Questi strumenti possono migliorare la qualità della vita dei pazienti e ridurre il rischio di complicanze a lungo termine.

Progetti europei in corso

L’Istituto Superiore di Sanità è attualmente capofila di due progetti europei volti alla prevenzione e gestione del diabete: Care4Diabetes, che ha creato una piattaforma di supporto per i pazienti, e Jacardi, che include la creazione del primo registro del diabete in Italia. Questi progetti sono parte di un impegno più ampio per affrontare la crescente incidenza della malattia nel paese.

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