L’Estate di San Martino sta per concludere il suo ciclo, cedendo il passo a condizioni meteorologiche più tipicamente autunnali. Oggi, mercoledì 5 novembre 2025, l’alta pressione continua a estendersi su tutta la Penisola, garantendo temperature diurne superiori alla media e una sensazione di stabilità atmosferica. Tuttavia, questi sono gli ultimi momenti di tranquillità, poiché a partire dalla serata si prevede un cambiamento significativo nel clima.
Panorama meteorologico attuale
Il panorama meteorologico attuale è caratterizzato dalla presenza di nubi basse e nebbie sulle pianure del Centro-Nord, che risultano particolarmente persistenti e sono collegate a un incremento degli inquinanti, specialmente nella Val Padana. In contrasto, il resto d’Italia gode di cieli più sereni, anche se non mancano foschie sparse nel Sud. È verso la fine della giornata che sul Nord-Ovest iniziano a manifestarsi i primi segnali di un peggioramento imminente, preludio a un fine settimana che segnerà la conclusione della fase anticiclonica. Due perturbazioni, in rapida successione, si preparano a colpire l’Italia tra domani e domenica, portando con sé un clima più dinamico e instabile, con particolare attenzione rivolta al Nord e alla Toscana.
Prima perturbazione in arrivo
La prima perturbazione si farà sentire già dalla notte, portando piogge diffuse e localmente moderate sul Nord-Ovest. Durante la mattinata, i fenomeni si estenderanno, seppur con intensità ridotta, alla Toscana, al Nord-Est e all’Emilia. Il resto del Centro sarà avvolto da un cielo molto nuvoloso, mentre nel Sud si alterneranno schiarite e nubi irregolari. Rovesci e temporali colpiranno in particolare la Liguria e l’alta Toscana. Sul resto del Nord, le precipitazioni saranno intermittenti.
Fine settimana e seconda perturbazione
Il fine settimana culminerà con l’arrivo della seconda perturbazione, previsto per la notte di domenica. Si attendono piogge diffuse al Nord e sull’alta Toscana. Nel pomeriggio si prevede una prima attenuazione dei fenomeni sulla Romagna e sull’Emilia meridionale, mentre la Liguria potrebbe affrontare rovesci anche moderati o localmente intensi. In quota, la neve tornerà a fare la sua comparsa, ma solo oltre i 2.000 metri.
