Misiani (Pd): “Crescita stagnante e calo degli investimenti. Ecco la mancanza di visione del governo”

Rosita Ponti

Novembre 14, 2025

Antonio Misiani, senatore e responsabile economia del Partito Democratico, ha espresso forti critiche sulla nuova legge di bilancio durante il talk di Urania Tv “L’Economista”, trasmesso il 15 gennaio 2025. Secondo Misiani, questa manovra rappresenta la più piccola dal 2014, con un impatto nullo sulla crescita economica, sui consumi e addirittura un effetto negativo sugli investimenti. Ha affermato che gli investimenti fissi lordi delle imprese avrebbero avuto performance migliori senza questa manovra, sottolineando l’assenza di una visione strategica.

Critiche al protezionismo e alla crescita

Il senatore ha evidenziato un ritorno del protezionismo, suggerendo che sarebbe necessario progettare un’Italia per i prossimi dieci anni. Tuttavia, ha criticato l’attuale approccio, definendolo “piccolo cabotaggio”. Misiani ha dichiarato che i dati del programma economico coincidono con quelli tendenziali, affermando che l’andamento dell’Italia sarà lo stesso di quello che si sarebbe avuto senza la manovra, e ha avvertito che senza crescita non sarà possibile controllare il debito pubblico.

Preoccupazioni sul bilancio e modifiche parlamentari

Misiani ha richiamato l’attenzione sulle criticità evidenziate dallo stesso Ufficio parlamentare di bilancio riguardo al testo della legge. Ha espresso preoccupazione per la decisione della maggioranza di nominare quattro relatori, uno per ciascun partito, che secondo lui si concentrano su questioni personali, con solo 100 milioni di euro disponibili per eventuali modifiche parlamentari.

Proposte per il salario minimo e ZES

Il senatore ha proposto tre emendamenti a costo zero, tra cui una legge sul salario minimo per combattere la contrattazione pirata, l’estensione della procedura autorizzatoria semplificata delle Zone Economiche Speciali (ZES) a livello nazionale e misure per garantire contratti di lungo periodo e ridurre i costi energetici per le piccole e medie imprese.

Attenzione del governo verso il settore energetico

Riguardo al settore energetico, Misiani ha osservato che il Governo mostra una maggiore attenzione verso i grandi gruppi come Eni ed Enel, mentre risulta meno sensibile alle esigenze di riduzione dei costi per le imprese e i cittadini.

Piano casa e investimenti immobiliari

Il senatore ha sollevato anche la questione del piano casa, mettendo in discussione la decisione di mantenere fermi 13,5 miliardi di euro per il progetto del Ponte sullo Stretto, che potrebbe non realizzarsi. Ha suggerito di utilizzare quelle risorse per finanziare un piano casa diffuso, coinvolgendo fondi pensione, compagnie assicurative e casse di previdenza per investimenti immobiliari che prevedano affitti calmierati.

Urgenza di potenziare i servizi sociali

Infine, Misiani ha sottolineato l’urgenza di potenziare i congedi parentali, i servizi per l’infanzia e l’assistenza per gli anziani non autosufficienti, avvertendo che senza interventi immediati si corre il rischio di affrontare una grave crisi sociale in un’Italia che invecchia.

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