Roberto Vannacci, europarlamentare della Lega, ha recentemente espresso le sue opinioni riguardo all’immigrazione e alla sicurezza in Europa durante un’intervista rilasciata a Tag24.it. Il 15 gennaio 2025, Vannacci ha sottolineato la necessità di istituire un osservatorio che monitori l’islamizzazione del continente, affermando che non deve essere percepito come un ente anti-Islam. Ha evidenziato come, sebbene la religione in sé non rappresenti un problema, l’islamismo possa costituire una minaccia crescente per la società europea.
Riferimenti al terrorismo e immigrazione
L’europarlamentare ha fatto riferimento alla strage del Bataclan, avvenuta a Parigi il 13 novembre 2015, come un evento che ha segnato un cambiamento nella percezione del terrorismo legato all’immigrazione. Vannacci ha ricordato come due degli attentatori fossero arrivati dalla Grecia, mescolandosi tra i rifugiati siriani. Ha citato anche l’attentato a Nizza nel 2020, dove l’autore era originario della Tunisia e aveva raggiunto l’Italia nel 2011. Secondo Vannacci, è fondamentale che l’osservatorio si concentri su questi fenomeni, poiché l’Islam radicale sta guadagnando terreno in Europa. Ha evidenziato che alcuni degli attentatori del Bataclan erano figli di immigrati radicalizzati nel continente, sviluppando comportamenti violenti e aggressivi.
Posizione sul fascismo e temi di attualità
In un successivo intervento su Radio Cusano Campus, durante il programma “Battitori Liberi”, Vannacci ha chiarito la sua posizione riguardo al fascismo e alle polemiche che lo circondano. Ha dichiarato di preferire discutere di temi quali sicurezza, energia e lavoro, piuttosto che essere etichettato come nostalgico del fascismo. Ha ribadito che la sua analisi storica non deve essere strumentalizzata e ha menzionato le leggi razziali, sottolineando che, sebbene siano state approvate da un parlamento, non possono giustificare la loro esistenza.
Situazione in Ucraina e relazioni internazionali
Vannacci ha anche espresso preoccupazioni riguardo alla situazione in Ucraina, affermando che le aspettative occidentali sulla Russia si sono rivelate errate. Ha messo in dubbio l’efficacia delle sanzioni e ha avvertito che l’unico modo per una vittoria occidentale sarebbe l’intervento diretto della NATO o dell’Unione Europea, il che comporterebbe conseguenze devastanti. Ha sottolineato l’importanza di trovare una soluzione pacifica, suggerendo che un accordo con la Russia potrebbe portare a un abbassamento dei costi energetici.
Critiche alla libertà di informazione
Infine, Vannacci ha criticato il Corriere della Sera, accusandolo di censura per non aver pubblicato informazioni provenienti da fonti ritenute non affidabili. Ha affermato che la libertà di informazione deve essere garantita da una pluralità di voci e che limitare l’accesso a certe notizie rappresenta una forma di tirannia, minando la libertà di espressione nel contesto europeo.
