Acquista online un farmaco dimagrante, ma riceve insulina: 31enne in coma

Rosita Ponti

Novembre 15, 2025

Una donna di 31 anni, residente a Padova, ha vissuto un’esperienza drammatica dopo aver confuso l’insulina con Ozempic, un farmaco utilizzato per la gestione del diabete di tipo 2 e per il trattamento dell’obesità. La paziente aveva acquistato il flacone di quel che credeva fosse Ozempic tramite un sito web, nella speranza di perdere peso.

Coma ipoglicemico e soccorso

Dopo essersi iniettata la dose, la donna è andata in coma ipoglicemico, ma fortunatamente è stata soccorsa in tempo. L’episodio è stato documentato in un articolo scientifico pubblicato nello European Journal of Hospital Pharmacy, redatto da Daniele Mengato, dirigente dell’Unità di Farmacia dell’Azienda Ospedaliera di Padova. “I familiari l’hanno trovata priva di sensi e hanno immediatamente contattato il Suem 118“, ha dichiarato Mengato. “Al momento dell’arrivo dei soccorritori, i parametri glicemici erano critici, con valori inferiori a 40, mentre la norma si colloca tra 80 e 100. È stata trasferita d’urgenza al Pronto Soccorso, dove è stata diagnosticata in coma ipoglicemico. I medici hanno somministrato glucosio endovena e la paziente ha cominciato a riprendersi gradualmente. Dopo un breve ricovero, si è completamente ristabilita e oggi sta bene, ma ha rischiato seriamente”.

Acquisto di farmaci online

La donna ha rivelato di aver ordinato il flacone di Ozempic su un portale online dedicato agli integratori e ai prodotti per il benessere, senza alcuna prescrizione medica. Sebbene il sito fosse registrato in Italia, non si trattava di una farmacia autorizzata. Gli esperti hanno notato che la semaglutide, il principio attivo di Ozempic, raramente causa ipoglicemia, specialmente in persone non diabetiche. Questo ha portato i medici a sospettare che il prodotto acquistato non fosse genuino. Il laboratorio di analisi tossicologiche dell’Azienda Ospedaliera ha confermato che il contenuto era in realtà insulina.

Indagini e sicurezza

In seguito a questo episodio, l’Azienda Ospedaliera di Padova ha informato l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) e le autorità competenti, avviando indagini sul prodotto contraffatto e sul rivenditore online. La situazione ha sollevato interrogativi sulla sicurezza dell’acquisto di farmaci su Internet e sull’importanza di rivolgersi sempre a fonti autorizzate per la salute.

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