Aumento dell’influenza: un milione e 700mila casi, colpiti soprattutto i bambini

Rosita Ponti

Novembre 15, 2025

Dall’inizio della stagione influenzale, circa 1,7 milioni di italiani hanno già contratto l’influenza. Secondo il rapporto della sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), nell’ultima settimana si sono registrati 435.000 nuovi casi. I più colpiti da questa ondata influenzale sono i bambini nella fascia di età 0-4 anni, con un’incidenza di circa 23 casi ogni mille assistiti. L’incidenza totale delle infezioni respiratorie acute in Italia ha raggiunto 7,64 casi per mille assistiti, in aumento rispetto ai 7,24 casi riportati nel precedente bollettino, portando il totale a circa 1.737.057 casi dall’inizio della stagione.

La sorveglianza dell’iss

Quest’anno, l’ISS ha aggiornato il suo approccio alla sorveglianza, concentrandosi sulle Infezioni Respiratorie Acute (ARI) anziché sulle sindromi simil-influenzali (ILI). Questa nuova definizione è più ampia e comprende casi in cui si manifestano sintomi respiratori come tosse o mal di gola, senza necessariamente richiedere la presenza di sintomi sistemici come malessere o dolori muscolari. Le ARI si limitano a considerare la coesistenza di sintomi respiratori, rendendo il monitoraggio più specifico e dettagliato.

Attesi più casi con l’arrivo del freddo

Con l’arrivo delle temperature più basse, gli esperti prevedono un aumento della circolazione dell’influenza. Gli epidemiologi avvertono che i contagi potrebbero crescere rispetto agli ultimi due anni, quando le misure anti-Covid avevano limitato la diffusione di virus respiratori. Le proiezioni indicano che il picco dell’influenza potrebbe manifestarsi tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio. L’ISS sottolinea l’importanza di prestare attenzione alle fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani, bambini e pazienti con patologie croniche, per mitigare i rischi associati a questa malattia stagionale.

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