Chiamare un sindaco “Cetto La Qualunque” non configura diffamazione

Veronica Robinson

Novembre 15, 2025

La Corte di Cassazione ha recentemente emesso una sentenza significativa riguardante la libertà di espressione in ambito politico. La decisione, risalente al 2025, ha riguardato un cittadino abruzzese, ora assolto, accusato di diffamazione per aver definito il sindaco di un comune della provincia dell’Aquila “Cetto La Qualunque” in una email. Questa espressione era stata utilizzata per criticare l’operato del sindaco durante la gestione dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19.

Il contesto della sentenza

Il caso ha sollevato interrogativi sul confine tra critica politica e diffamazione. La Corte di Cassazione ha chiarito che il riferimento a “Cetto La Qualunque”, un personaggio comico interpretato da Antonio Albanese, non costituisce un reato. Il personaggio è descritto come una caricatura che rappresenta la degenerazione di un certo tipo di amministrazione pubblica, caratterizzata da clientelismo e mediocrità. La Corte ha sottolineato che l’imputato, nel suo messaggio, esercitava un diritto di critica legittima, utilizzando un simbolo noto e riconoscibile per esprimere il proprio dissenso.

Le implicazioni della decisione

Questa sentenza ha importanti ripercussioni per il panorama politico italiano, in particolare per quanto riguarda la libertà di espressione. La Corte di Cassazione ha stabilito che le critiche nei confronti di amministratori pubblici, anche se espresse in termini forti o provocatori, rientrano nella sfera della libertà di espressione e non possono essere considerate automaticamente come atti di diffamazione. Questo principio è fondamentale per garantire un dibattito politico sano e aperto, dove le opinioni possono essere espresse liberamente senza timore di ritorsioni legali.

La decisione rappresenta un chiaro segnale che la libertà di espressione deve essere protetta, specialmente in un contesto democratico. La Corte ha ribadito che il diritto di criticare le istituzioni e i loro rappresentanti è un elemento essenziale per il funzionamento della democrazia, permettendo ai cittadini di esprimere le proprie opinioni e di partecipare attivamente alla vita pubblica.

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