Il conflitto in Ucraina continua a intensificarsi, con eventi drammatici che scuotono la nazione e il mondo intero. Il 15 novembre 2025, il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha espresso una ferma condanna in merito ai recenti bombardamenti russi che hanno causato la morte di sei persone a Kiev e di due a Chornomorsk, città portuale sul Mar Nero. Questi attacchi, che hanno visto l’impiego di 430 droni e 18 missili, sono stati definiti inaccettabili in base al diritto internazionale, con particolare riferimento all’uso di un missile Iskander che ha colpito l’ambasciata azera a Kiev, contravvenendo al principio di inviolabilità delle sedi diplomatiche.
Le conseguenze degli attacchi russi
Le offensive di Mosca non si limitano a colpire obiettivi civili. Infatti, gli impianti energetici ucraini sono stati nuovamente presi di mira, causando un grave disagio alla popolazione. A causa dei raid continui, la fornitura di energia elettrica è stata razionata in diverse regioni, compresa la capitale. Molti locali pubblici si sono visti costretti a ricorrere all’uso di generatori per garantire i servizi minimi. La situazione è ulteriormente aggravata dall’arrivo dell’inverno, che porta con sé il gelo e aumenta la preoccupazione tra i cittadini.
Parallelamente, il paese è scosso da uno scandalo di corruzione che ha coinvolto figure chiave del governo. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha rimosso dal Consiglio per la Sicurezza e la Difesa nazionale la ministra dell’energia, Iryna Grynchuk, e il ministro della giustizia, Denys Galushchenko. Entrambi sono stati accusati dalla procura anticorruzione di aver intascato tangenti oscillanti tra il 10 e il 15% su appalti destinati alla protezione delle infrastrutture energetiche, finanziati con fondi europei. Questo scandalo ha gettato un’ombra anche su Zelensky, poiché ha coinvolto alcuni dei suoi più stretti collaboratori e imprenditori.
Le prossime mosse diplomatiche di Zelensky
In un contesto così teso, Zelensky ha programmato un viaggio a Parigi per lunedì, dove incontrerà il presidente francese Emmanuel Macron. Il giorno successivo, si sposterà a Madrid. Questi incontri sono fondamentali per cercare di rafforzare il sostegno internazionale all’Ucraina in un momento di crisi profonda. La situazione al fronte sud, dove le forze ucraine stanno resistendo a pesanti assalti russi nei pressi di Huliapole, richiede un’attenzione particolare. Le mappe aggiornate indicano che il fronte si è avvicinato pericolosamente a Zaporizhzhia a sud e a Kramatorsk a est, segnando un’escalation preoccupante del conflitto.
La comunità internazionale osserva con apprensione gli sviluppi in Ucraina, mentre il governo ucraino si trova a fronteggiare non solo le minacce esterne, ma anche le sfide interne legate alla corruzione e alla gestione delle crisi. La determinazione di Zelensky di affrontare questi problemi e di cercare alleanze strategiche sarà cruciale per il futuro del paese.
