Miolisi: la tecnica mini-invasiva che rimuove i fibromi preservando l’utero

Rosita Ponti

Novembre 15, 2025

Un significativo progresso per la salute femminile è stato raggiunto grazie alla sinergia tra l’Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale “San Giacomo” di Monopoli e la PMA di Conversano. Questa collaborazione ha portato all’implementazione della Miolisi, una tecnica innovativa di termoablazione ecoguidata transvaginale, che si distingue per la sua natura mini-invasiva e per l’utilizzo della radiofrequenza nel trattamento dei fibromi uterini. L’approccio è particolarmente attento alla salute delle donne, preservando l’utero e consentendo un recupero rapido.

Collaborazione tra ospedale e PMA

L’Ospedale “San Giacomo” di Monopoli, sotto la direzione della dottoressa Maria Rosa Giangrande, ha recentemente intensificato l’uso della Miolisi, in collaborazione con l’unità operativa complessa di Fisiopatologia della Riproduzione Umana e PMA del PTA di Conversano, guidata dal dottor Giuseppe D’Amato. Questa integrazione di competenze rappresenta un passo avanti nel miglioramento della qualità delle cure offerte alle pazienti.

Integrazione tra ospedale e territorio

Il direttore generale della ASL Bari, Luigi Fruscio, ha evidenziato l’importanza di questa iniziativa, definendola un esempio tangibile di integrazione tra ospedale e territorio. L’obiettivo è creare una continuità assistenziale che colleghi le strutture ospedaliere con i servizi sanitari locali, garantendo percorsi di cura più efficaci e appropriati. Questo modello organizzativo è particolarmente rilevante in ambiti specialistici come la PMA, dove le esigenze delle pazienti richiedono un’attenzione particolare.

Progresso nella chirurgia ginecologica

La Miolisi rappresenta un notevole progresso nel campo della chirurgia ginecologica, poiché unisce l’efficacia clinica a una minore invasività, rispettando il benessere delle donne. Grazie a questa tecnica, è possibile trattare i fibromi uterini e i sintomi correlati, come il sanguinamento uterino, il dolore pelvico e le problematiche di fertilità, senza lasciare cicatrici. Le pazienti non necessitano di un ricovero prolungato, riducendo i tempi di recupero a pochi giorni, un vantaggio significativo rispetto alle tecniche chirurgiche tradizionali.

Vantaggi della Miolisi ecoguidata

La Miolisi ecoguidata offre numerosi vantaggi rispetto alle procedure chirurgiche convenzionali. Consente un trattamento efficace dei fibromi e allevia i sintomi associati, senza necessità di incisioni. Le pazienti possono tornare rapidamente alle loro attività quotidiane, un aspetto che contribuisce a migliorare la qualità della vita. Un elemento cruciale è la salvaguardia dell’utero, riducendo il rischio di complicanze chirurgiche e rispondendo al desiderio delle donne di mantenere intatto il proprio apparato riproduttivo.

Progetto Miolisi e cooperazione

Il “progetto Miolisi” è frutto della cooperazione tra l’Ostetricia e Ginecologia e la PMA, coordinato dal Dipartimento di Gestione Avanzata del Rischio Riproduttivo e delle Gravidanze a Rischio, sotto la direzione del dottor Paolo Volpe. Questa collaborazione promette di portare a ulteriori sviluppi nella cura delle donne affette da fibromi uterini.

Innovazioni future nella diagnosi

Presso l’ambulatorio di Fisiopatologia della Riproduzione Umana e PMA del PTA di Conversano, il dottor Antonio Stanziano avrà l’opportunità di eseguire un approfondimento diagnostico tramite l’Elastosonografia “point shear wave” (SWE). Questa tecnica avanzata ad ultrasuoni fornisce una misurazione quantitativa della rigidità tissutale dei fibromi, migliorando la fase diagnostica del trattamento. Grazie a questa innovazione, sarà possibile affinare ulteriormente le strategie terapeutiche per le donne affette da fibromi uterini e dalla sintomatologia ad essi correlata.

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