La 154esima edizione della Fiera di Natale di San Gregorio Armeno è stata inaugurata con una cerimonia di benedizione, un momento che sottolinea l’importanza del presepe come simbolo di sacralità nella tradizione napoletana. A Napoli, gli artigiani, che da generazioni operano in queste storiche botteghe, rappresentano il cuore pulsante di questa tradizione.
Il valore del presepe nella tradizione napoletana
Vincenzo Capuano, il Presidente dell’Associazione Le botteghe di San Gregorio Armeno, ha dichiarato: “Siamo alla quinta generazione, quindi, siamo nati proprio nel presepe, questa è la nostra tradizione, piace tutto il mondo”. Le sue parole riflettono non solo l’orgoglio per un’eredità culturale ma anche la consapevolezza del valore che il presepe ha per i visitatori provenienti da ogni parte del globo.
Flusso di visitatori e prospettive future
Attualmente, la situazione è gestibile, con un flusso di visitatori che permette di muoversi agevolmente tra le bancarelle. Tuttavia, gli esperti prevedono che nelle prossime settimane, in prossimità delle festività natalizie, la fiera attirerà un numero crescente di turisti, consolidando la posizione di Napoli come una delle capitali del turismo per il 2025.
Un percorso culturale e celebrativo
Questa fiera non è solo un evento commerciale, ma rappresenta un vero e proprio percorso culturale, un’opportunità per scoprire l’arte e la creatività degli artigiani locali, i quali continuano a tramandare questa tradizione secolare. La fiera di San Gregorio Armeno è quindi molto più di una semplice esposizione: è una celebrazione della cultura partenopea, che si rinnova ogni anno, accogliendo visitatori e appassionati in un’atmosfera di festa e spiritualità .
