Riprendono le ispezioni alla Casa del Jazz per cercare i resti di Paolo Adinolfi

Rosita Ponti

Novembre 15, 2025

Le ispezioni nella Casa del Jazz di Roma proseguono con l’obiettivo di scoprire l’accesso a un tunnel tombato, dove si ritiene possano trovarsi i resti del giudice Paolo Adinolfi, scomparso nel 1994. Questa operazione è stata avviata per iniziativa dell’ex magistrato Guglielmo Muntoni e ha attirato l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica.

Dettagli sulle ispezioni

Le verifiche sono iniziate giovedì 20 marzo 2025 e stanno coinvolgendo diversi punti attorno alla villa che un tempo apparteneva a Enrico Nicoletti, noto come cassiere della banda della Magliana. La scelta di questo luogo non è casuale, considerando il legame tra Nicoletti e le attività criminali che hanno caratterizzato Roma negli anni ’70 e ’80. La presenza di tunnel e passaggi segreti è una caratteristica comune delle strutture legate a organizzazioni mafiose e criminali, rendendo la Casa del Jazz un sito di particolare interesse per le autorità.

Il significato personale delle ispezioni

Lorenzo Adinolfi, figlio del magistrato scomparso, è tornato sul posto per seguire le operazioni con grande attenzione. La sua presenza sottolinea il significato personale e emotivo di queste ispezioni, che rappresentano un tentativo di dare risposta a una scomparsa che ha segnato profondamente la sua vita e quella della sua famiglia.

Prospettive future

I nuovi scavi sono previsti per lunedì 24 marzo 2025, e l’attesa cresce attorno a questa operazione, che potrebbe portare a sviluppi significativi nel caso del giudice Adinolfi. Le autorità sperano di fare progressi nella ricerca di verità e giustizia, mentre la comunità locale rimane in attesa di notizie su un caso che continua a suscitare interesse e preoccupazione.

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