Trump risponde alle accuse e punta il dito contro i democratici. Inchiesta su Clinton avviata.

Rosita Ponti

Novembre 15, 2025

Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha recentemente commentato i legami tra il finanziere Jeffrey Epstein e l’ex presidente Bill Clinton, definendo Epstein un democratico e suggerendo che figure politiche come Clinton siano a conoscenza della sua condotta. In un’intervista, Trump ha sottolineato la necessità di concentrarsi sulla governance del paese, piuttosto che su questioni legate a Epstein. Poche ore dopo, la Ministra della Giustizia, Pam Bondi, ha annunciato la nomina di Jake Layton come procuratore incaricato di condurre l’indagine sui presunti legami tra Epstein e Clinton. Layton è descritto da Bondi come uno dei procuratori più competenti e affidabili degli Stati Uniti.

Le comunicazioni di Epstein

Nel frattempo, le comunicazioni di Epstein hanno rivelato che Trump potrebbe essere stato a conoscenza di alcune delle attività illecite, sebbene non vi siano prove che abbia partecipato direttamente agli abusi. Epstein, in alcune delle sue missive, ha affermato di essere l’unico in grado di sconfiggere Trump, suggerendo un possibile ricatto.

Situazione internazionale e operazioni militari

La situazione internazionale si complica ulteriormente con l’aumento delle tensioni con il Venezuela. Il Segretario della Difesa, Pete Hegset, ha annunciato l’avvio di una nuova operazione militare denominata “Lancia del Sud”, mirata a contrastare il narcotraffico. Questo annuncio arriva dopo l’affondamento di un’imbarcazione che ha causato la morte di quattro persone. La Central Intelligence Agency ha riferito che a Trump sono state presentate diverse opzioni militari, comprese operazioni di terra, ma una decisione definitiva non è stata ancora presa.

Navi da guerra e dichiarazioni di Maduro

Due navi da guerra statunitensi si trovano attualmente a circa 50 km dalla costa venezuelana. Il presidente venezuelano, Nicolás Maduro, ha esortato gli Stati Uniti a evitare un coinvolgimento in un’altra guerra prolungata, sottolineando la necessità di mantenere la pace nella regione.

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