Il dibattito sulle prescrizioni mediche si intensifica in Italia, con il presidente dell’Ordine dei Medici che sottolinea la necessità di una maggiore responsabilità individuale da parte dei medici di famiglia. Durante un intervento avvenuto il 16 novembre 2025, il presidente ha affermato che il medico di famiglia non dovrebbe essere visto solo come un intermediario, ma piuttosto come un professionista che deve guidare il paziente verso scelte consapevoli riguardo agli esami e alle terapie.
Il ruolo del medico di famiglia
Nel contesto attuale della sanità italiana, il medico di famiglia riveste un ruolo fondamentale nella gestione della salute dei pazienti. Tuttavia, il presidente dell’Ordine dei Medici ha messo in discussione il modo in cui le prescrizioni vengono gestite. Secondo le sue dichiarazioni, molti medici tendono a prescrivere esami senza una valutazione approfondita, contribuendo così a un aumento significativo di esami superflui. Questa situazione non solo comporta un costo elevato per il sistema sanitario, ma espone anche i pazienti a procedure potenzialmente non necessarie.
Il presidente ha evidenziato che circa il 40% degli esami effettuati risulta essere inutile. Questa percentuale allarmante solleva interrogativi su come i medici possano migliorare la loro pratica e garantire che le prescrizioni siano realmente necessarie. È essenziale che i medici di famiglia si assumano la responsabilità delle loro decisioni, valutando attentamente le condizioni dei pazienti e le reali necessità di esami e trattamenti.
Le conseguenze delle prescrizioni inappropriate
Le conseguenze di un’eccessiva prescrizione di esami non solo gravano sul sistema sanitario, ma possono anche influenzare negativamente la salute dei pazienti. Un numero elevato di esami può portare a diagnosi errate, ansia e stress per i pazienti, oltre a un sovraccarico delle risorse sanitarie. Il presidente ha esortato i medici a riflettere su queste problematiche e a impegnarsi per una pratica più responsabile e consapevole.
In questo contesto, è fondamentale che i medici di famiglia collaborino con i pazienti, educandoli sull’importanza di una comunicazione aperta riguardo ai sintomi e alle necessità di salute. Solo attraverso un dialogo costruttivo si può arrivare a una gestione più efficace delle prescrizioni e a un miglioramento della salute complessiva della popolazione.
Il presidente ha concluso il suo intervento sottolineando che la responsabilità nella prescrizione degli esami deve essere condivisa. I medici devono essere preparati a giustificare le loro scelte e i pazienti devono essere coinvolti nel processo decisionale riguardante la loro salute. Con un approccio più consapevole e collaborativo, è possibile ridurre il numero di esami inutili e migliorare la qualità delle cure fornite.
