Attacchi russi alle ferrovie mirano a indebolire Kiev, indagini su Chernyshov

Veronica Robinson

Novembre 16, 2025

La situazione in Ucraina continua a essere segnata da intensi combattimenti e da gravi crisi interne. Oggi, 15 novembre 2025, il conflitto raggiunge il giorno 1362, con l’epicentro degli scontri concentrato a Pokrovsk, dove le forze russe tentano di avanzare ulteriormente. Il presidente Volodymyr Zelensky affronta anche un grave scandalo di corruzione nel settore energetico, che ha portato a riforme e a una crescente pressione sul governo.

Il reportage dal fronte est

Nel contesto dell’offensiva russa, le forze di Mosca hanno intensificato i bombardamenti su infrastrutture chiave, tra cui le ferrovie e i siti energetici. Oleksii Kuleba, vice primo ministro e responsabile delle infrastrutture, ha dichiarato che da luglio gli attacchi al sistema ferroviario ucraino sono triplicati, con oltre 800 attacchi registrati dall’inizio dell’anno, causando danni per un miliardo di dollari. Le ferrovie sono un obiettivo strategico, poiché sono essenziali per il trasporto di rifornimenti militari e civili.

Kuleba ha evidenziato che più di 3.000 strutture ferroviarie sono state danneggiate, creando una situazione difficile per la popolazione civile e per le operazioni militari ucraine. Nonostante le affermazioni russe di mirare solo a obiettivi militari, è difficile distinguere tra i danni inflitti alle forze armate e quelli subiti dalla popolazione.

In aggiunta, il governo di Kiev è scosso da un grave scandalo di corruzione, che ha portato all’incriminazione di sette persone e alle dimissioni di due ministri. L’Ufficio nazionale anticorruzione ha richiesto l’arresto dell’ex vice primo ministro Oleksiy Chernyshov, con accuse di arricchimento illecito legate alla società energetica statale Energoatom. Zelensky ha annunciato riforme per garantire maggiore trasparenza e un audit finanziario delle istituzioni nazionali.

Colloquio telefonico tra Putin e Lukashenko

Il 15 novembre, il presidente russo Vladimir Putin ha conversato telefonicamente con il leader bielorusso Alexander Lukashenko. Durante la chiamata, i due leader hanno discusso di questioni pratiche riguardanti la cooperazione bilaterale, inclusi temi energetici e questioni internazionali attuali. È stato concordato di mantenere i contatti in vista del prossimo vertice dell’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva a Bishkek e dell’incontro dei leader della Comunità degli Stati Indipendenti a San Pietroburgo.

Varsavia: “Kiev entrerà nell’Ue nel prossimo decennio”

Radoslaw Sikorski, vice premier e ministro degli Esteri polacco, ha dichiarato che l’Ucraina potrebbe diventare membro dell’Unione Europea all’inizio del prossimo decennio. Durante un’intervista nel podcast “The Rest Is Politics”, ha affermato che la Russia non resisterà a un conflitto prolungato e ha riconosciuto che l’Ungheria sta ostacolando i progressi dell’Ucraina verso l’adesione, nonostante il Paese abbia già ottenuto lo status di candidato.

Kiev distrugge la strada per Pokrovsk per bloccare i russi

Le forze aeree ucraine hanno bombardato la strada che collega Selydove a Pokrovsk per impedire l’avanzata delle forze russe. Il bollettino delle forze armate di Kiev ha confermato che le operazioni di difesa mirano a tagliare le rotte logistiche del nemico. L’azione ha portato alla distruzione della strada, bloccando l’accesso ai russi e impedendo loro di utilizzare veicoli leggeri per infiltrarsi a Pokrovsk.

Secondo il portavoce della Guardia Nazionale, Ruslan Muzychuk, Pokrovsk rappresenta uno dei punti più critici del fronte, con un’intensificazione dei combattimenti e attacchi aerei. La caduta di questa città, uno degli ultimi bastioni ucraini nella regione di Donetsk, potrebbe compromettere le difese ucraine, costruite dopo gli scontri del 2014 con i separatisti filorussi.

Anticorruzione ucraina chiede arresto ex vice primo ministro

L’Ufficio nazionale anticorruzione (NABU) ha presentato una mozione per l’arresto dell’ex vice primo ministro Oleksiy Chernyshov, accusato di arricchimento illecito in un caso di corruzione che coinvolge la società nucleare statale Energoatom. Chernyshov è stato accusato di aver ricevuto 1,2 milioni di dollari e 100.000 euro per finanziare la costruzione di case di lusso nei pressi di Kiev. Le indagini hanno coinvolto anche altri sette individui, tra cui Timur Mindich, un collaboratore di Zelensky.

Trump: pensavo risolvere guerra Ucraina per rapporti con Putin

Donald Trump ha dichiarato di aver sperato di risolvere il conflitto in Ucraina grazie alle sue buone relazioni con Vladimir Putin. L’ex presidente degli Stati Uniti ha rilasciato queste dichiarazioni durante un’intervista a Gb News, evidenziando la sua intenzione di mediare tra le parti.

Attacchi russi nella notte su Dnipro, un morto e un ferito

Nella notte del 14 novembre, l’esercito russo ha effettuato attacchi contro Dnipro e le zone circostanti, causando la morte di un uomo e il ferimento di un altro. Il capo dell’amministrazione regionale di Dnipropetrovsk, Vladislav Gayvanenko, ha riportato che i droni russi hanno colpito la città, causando incendi e danni a diverse aziende. Anche la regione di Nikopol è stata colpita, con bombardamenti che hanno causato la morte di un uomo di 65 anni e danni a edifici e infrastrutture.

Media, ‘triplicati attacchi russi alle ferrovie ucraine’

Secondo quanto riportato dal Guardian, l’Ucraina ha visto un aumento significativo degli attacchi al suo sistema ferroviario, con un incremento del triplo rispetto ai mesi precedenti. Kuleba ha sottolineato che le ferrovie sono fondamentali per il trasporto di merci, inclusi aiuti militari, e che la maggior parte delle persone entra ed esce dal Paese in treno, poiché gli aeroporti civili non sono più operativi.

Accerchiamento di Dimitrov (Myrnohrad), Donetsk: le forze russe avrebbero circondato i militari ucraini

Le forze russe hanno dichiarato di aver completato l’accerchiamento dei soldati ucraini nei pressi di Dimitrov, nel Donetsk. L’esperto militare Andrey Marochko ha affermato che i militari ucraini sono completamente circondati e impossibilitati a lasciare la città.

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