Colloquio tra Netanyahu e Putin: focus sulla situazione a Gaza

Veronica Robinson

Novembre 16, 2025

La recente partita di calcio a Bilbao ha visto la nazionale palestinese affrontare la selezione dei Paesi Baschi in un incontro simbolico, il primo in Europa, segnato da un forte messaggio di pace. Sabato 16 novembre 2025, i calciatori palestinesi, rappresentanti di un territorio afflitto da oltre due anni di conflitto, sono stati sconfitti con un netto 3-0. La selezione basca, composta prevalentemente da giocatori di prima divisione spagnola, ha dimostrato la propria superiorità sul campo, ma il vero vincitore della serata è stato il messaggio di solidarietà e sostegno alla Palestina.

Evento simbolico di pace

Durante l’evento, che ha riunito oltre 50.000 spettatori allo stadio San Mamés, i due team hanno celebrato insieme la loro ricerca di indipendenza. Prima dell’inizio della partita, un grande striscione pubblicitario ha esposto il motto della nazionale palestinese: “Dignità, libertà, pace”. Questo incontro è stato seguito da una squadra dell’AFP, che ha documentato la preparazione della nazionale palestinese per questo evento significativo.

Il dolore di Ehab Abou Jazar

Ehab Abou Jazar, il selezionatore palestinese, ha condiviso il suo dolore personale, rivelando che la sua famiglia ha subito gravi perdite a causa del conflitto, con circa 200 membri deceduti e la sua casa distrutta. Nonostante le difficoltà, ha affermato che rappresentare la Palestina è un onore. La maggior parte dei giocatori, tuttavia, vive all’estero, giocando in club di Qatar, Cile, Islanda e Stati Uniti, e non ha mai avuto l’opportunità di calcare il suolo della Striscia di Gaza.

La situazione a Gaza

La situazione a Gaza è drammatica, con la popolazione priva di un campionato e senza club attivi. Molti atleti sono stati colpiti, tra cui il noto calciatore Suleiman Al-Obeid, ucciso durante i bombardamenti. Jibril Rajoub, presidente della Federazione palestinese di calcio, ha denunciato la devastazione delle infrastrutture sportive a Gaza, con 289 strutture distrutte e oltre 1.100 atleti, allenatori e arbitri morti o feriti.

Appello per la pace e l’aiuto umanitario

Abou Jazar ha lanciato un appello per porre fine all’occupazione e al conflitto, sottolineando la necessità di un aiuto umanitario urgente, specialmente in un momento in cui il cessate il fuoco è fragile. Con i proventi della partita destinati a Medici Senza Frontiere, spera che questo evento possa contribuire a esercitare pressione sulla comunità internazionale per una pace duratura e il riconoscimento dello Stato di Palestina.

Messaggio di speranza dai giocatori

La partita ha avuto anche un significato profondo per i giocatori, come Yaser Hamed, originario di Bilbao, che ha sottolineato l’importanza di raccogliere fondi per le organizzazioni umanitarie e di portare un messaggio di speranza ai palestinesi che soffrono. Ahmad Alqaq, un altro giocatore, ha espresso la sua speranza che eventi come questo possano sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crisi umanitaria a Gaza.

Resilienza della nazionale palestinese

La nazionale palestinese, nonostante le sconfitte sul campo, ha dimostrato la propria resilienza e determinazione a lottare per un futuro migliore, continuando a rialzarsi di fronte alle avversità.

×