Nei primi sei mesi del 2025, l’Italia ha registrato una diminuzione degli incidenti stradali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un calo del 6,8% nei decessi. Tuttavia, il Paese è ancora lontano dall’obiettivo fissato a livello europeo, che prevede di ridurre i decessi stradali della metà entro il 2030. Questi dati sono emersi dall’ultimo rapporto semestrale redatto dall’ACI e dall’ISTAT, presentato in concomitanza con la Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada. Sebbene i numeri mostrino un miglioramento, il rapporto sottolinea che la strada da percorrere per garantire una maggiore sicurezza stradale è ancora lunga e complessa.
Confusione sulle regole del codice della strada
A un anno dall’implementazione delle nuove norme del codice della strada, l’Italia si confronta con una significativa confusione tra gli automobilisti. Un’indagine condotta da YouGov per Locauto ha rivelato che il 32% degli intervistati ammette di consumare bevande alcoliche prima di mettersi alla guida. Inoltre, il 14% ha dichiarato di aver guidato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Questi dati evidenziano una mancanza di consapevolezza riguardo alle conseguenze legali e ai rischi associati a tali comportamenti, con un quarto degli automobilisti che non conosce le sanzioni previste.
Un’altra problematica significativa è rappresentata dalla distrazione alla guida. Il 46% degli italiani ha ammesso di aver utilizzato il cellulare almeno una volta mentre era al volante. Questo fenomeno è particolarmente preoccupante tra i giovani, con un picco del 59% tra coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 34 anni. La distrazione, quindi, continua a rappresentare uno dei fattori più critici che contribuiscono agli incidenti stradali nel Paese, richiedendo interventi mirati per sensibilizzare gli automobilisti sull’importanza di mantenere alta l’attenzione durante la guida.
Prospettive future e necessità di intervento
Nonostante i dati incoraggianti, la situazione della sicurezza stradale in Italia richiede un’attenzione costante e interventi mirati. Le autorità competenti devono lavorare per informare e sensibilizzare i cittadini riguardo ai rischi associati alla guida in stato di ebbrezza e alle distrazioni. È fondamentale promuovere campagne di educazione stradale, soprattutto tra i giovani, per ridurre il numero di incidenti e migliorare la consapevolezza delle regole del codice della strada.
Inoltre, è necessario monitorare e analizzare costantemente i dati relativi agli incidenti stradali per identificare le aree più critiche e sviluppare strategie efficaci. Solo attraverso un approccio integrato che coinvolga l’istruzione, la prevenzione e la repressione sarà possibile avvicinarsi all’obiettivo europeo di dimezzare i decessi entro il 2030. La sfida è complessa, ma il miglioramento dei dati registrati nei primi sei mesi del 2025 offre spunti positivi per una maggiore sicurezza stradale in Italia.
