Il delfino Mimmo trasferito da Venezia per la sua sicurezza, ma torna dopo sei ore

Rosita Ponti

Novembre 16, 2025

Due ferite sulla pinna dorsale di Mimmo, il delfino diventato una star a Venezia, hanno destato preoccupazione tra gli ambientalisti. Questo cetaceo, che ha catturato l’attenzione di numerosi turisti, correva il rischio di subire conseguenze fatali a causa della folla di ammiratori che lo cercavano incessantemente per scattare fotografie o per un selfie. Per questo motivo, il 15 novembre 2025, un team di ricercatori e veterinari, supportati dalla Capitaneria di Porto, ha deciso di intervenire per guidarlo verso il mare aperto, lontano dalle pressanti e pericolose attenzioni dei visitatori.

Intervento per guidare Mimmo

Mimmo, noto per il suo spirito giocoso, ha accettato di buon grado di seguire il corridoio creato dai ricercatori, i quali hanno utilizzato dissuasori sonori provenienti da barche. La realizzazione di questo dispositivo non è stata semplice: per allontanare il delfino dalla laguna, sono stati coinvolti diversi mezzi, tra cui una motovedetta e un battello pneumatico della Capitaneria, oltre a unità della Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia Locale, Protezione Civile e Guardia Costiera, con la partecipazione di ricercatori e volontari.

Risultati dell’operazione

La prima fase dell’operazione ha dato risultati positivi, con Mimmo che si è allontanato dal congestionato bacino di San Marco. Tuttavia, sei ore dopo, il delfino è tornato nel suo habitat originale. Questa situazione rappresenta un problema significativo, poiché l’interesse morboso nei suoi confronti è aumentato, con tour organizzati su motoscafi pronti a seguirlo.

Nuovo tentativo per allontanare Mimmo

Nei prossimi giorni, il 20 novembre 2025, sarà effettuato un nuovo tentativo per accompagnare Mimmo lontano da Venezia e dal suo frenetico traffico. Si prevede di utilizzare un muro di suono ancora più potente, nella speranza di convincerlo ad allontanarsi definitivamente.

Comportamento di Mimmo e preoccupazioni

Nonostante il clamore mediatico, è importante sottolineare che i delfini sono animali che frequentano la laguna e sono ben noti a ricercatori, biologi e pescatori. L’anomalia in questo caso risiede nel fatto che Mimmo ha scelto di rimanere a lungo in un ambiente così trafficato e rumoroso, un comportamento che ha sollevato interrogativi tra gli esperti.

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