Decine di feriti sono stati registrati a seguito di violenti scontri avvenuti il 15 novembre 2025 a Città del Messico, durante una manifestazione guidata dai giovani. Questi ultimi hanno preso parte a una protesta per denunciare la crescente criminalità e la corruzione nel Paese. Le autorità locali hanno confermato che circa un centinaio di agenti di polizia sono rimasti feriti, di cui 40 sono stati trasportati in ospedale. Anche 20 civili hanno riportato ferite, mentre altre 20 persone sono state arrestate durante le tensioni che hanno caratterizzato la manifestazione nel centro della capitale, con la partecipazione attiva della cosiddetta ‘Generazione Z’.
Il contesto della protesta
Una vasta folla, composta non solo da giovani, ha marciato per esprimere il proprio dissenso nei confronti delle politiche adottate dalla premier Claudia Sheinbaum, al potere da un anno. Le manifestazioni sono state alimentate da un clima di insoddisfazione generale, in particolare per le misure relative alla sicurezza, dopo una serie di omicidi di alto profilo, tra cui quello di Carlos Manzo, sindaco di Uruapan, nello Stato di Michoacan, noto per la sua lotta contro i narcotrafficanti. Questi eventi hanno suscitato un forte sentimento di vulnerabilità tra i cittadini, che chiedono un cambio radicale nella gestione della sicurezza pubblica.
Le richieste dei manifestanti
I partecipanti alla protesta hanno presentato un documento con 12 punti, esprimendo chiaramente le loro richieste. Queste domande riflettono una profonda insoddisfazione per la corruzione, la violenza e la mancanza di opportunità . Le richieste includono un meccanismo di richiamo popolare per i politici corrotti, l’elezione diretta di sostituti mediante voto straordinario, e il divieto di interferenze partitiche nel processo di richiamo. Ulteriori richieste mirano a rafforzare le istituzioni autonome attraverso la creazione di consigli cittadini e a garantire una riforma rapida ed efficace del sistema giudiziario.
Inoltre, i manifestanti chiedono una lotta concreta contro la corruzione tramite audit pubblici, una maggiore sicurezza pubblica che preveda la smilitarizzazione e il controllo locale, e la trasparenza nell’uso delle risorse pubbliche. Le richieste si estendono anche all’offerta di opportunità di lavoro e istruzione per i giovani, all’accesso a alloggi dignitosi e alla lotta contro la gentrificazione. Infine, gli organizzatori hanno richiesto l’inclusione di figure con autorità morale nei consigli cittadini e consultazioni pubbliche per ampliare le richieste fino a un massimo di 15.
Questa mobilitazione di massa rappresenta un chiaro segnale della volontà dei giovani messicani di essere ascoltati e di partecipare attivamente alla costruzione del proprio futuro, in un contesto di crescente sfiducia nei confronti delle istituzioni.
