Papa Leone XIV presiede l’Angelus con la partecipazione di circa 40 mila fedeli

Veronica Robinson

Novembre 16, 2025

Il Papa ha espresso la sua profonda preoccupazione per la crescente violenza contro i cristiani nel mondo, in particolare dopo l’ultimo attacco terroristico avvenuto nella regione del Kivu. Durante l’Angelus di domenica 2 marzo 2025, Papa Leone ha pregato affinché cessino le violenze e le persecuzioni nei confronti dei fedeli.

La situazione dei cristiani nel mondo

Nel suo intervento, Papa Leone ha sottolineato che, purtroppo, i cristiani continuano a essere oggetto di discriminazioni e attacchi in molte nazioni. Ha citato specificamente il Bangladesh, la Nigeria, il Mozambico e il Sudan, paesi nei quali si registrano frequentemente episodi di violenza contro comunità religiose e luoghi di culto. Le sue parole hanno messo in evidenza un problema globale che richiede attenzione e azioni concrete da parte della comunità internazionale.

Il messaggio di pace e solidarietà

Il Santo Padre ha invitato tutti a unirsi in preghiera per le vittime di tali attacchi, evidenziando come la fede debba essere un elemento di unione e non di divisione. Ha esortato i presenti a non rimanere indifferenti di fronte a queste ingiustizie e a lavorare per costruire un mondo in cui ogni persona possa esercitare liberamente la propria fede. La sua richiesta è stata chiara: è fondamentale che le violenze contro i cristiani e le altre minoranze religiose cessino immediatamente.

Il ruolo della comunità internazionale

Papa Leone ha anche richiamato l’attenzione sulla responsabilità dei governi e delle organizzazioni internazionali nel proteggere i diritti umani e garantire la sicurezza dei cittadini, indipendentemente dalla loro religione. Ha sottolineato che la pace non può essere raggiunta senza un impegno collettivo per fermare le violenze e promuovere il dialogo interreligioso. La sua preghiera ha risuonato come un appello a tutti affinché si adoperino per la costruzione di una società più giusta e pacifica.

Con queste parole, il Papa ha ribadito il suo impegno a favore dei cristiani perseguitati e ha invitato tutti a riflettere sull’importanza della tolleranza e del rispetto reciproco in un mondo sempre più segnato da conflitti e divisioni.

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