Un grave episodio di violenza ha avuto luogo a Frosinone il 5 gennaio 2025, quando un dirigente d’azienda di 46 anni, originario di Milano e in visita ai familiari, è stato aggredito con un martello da un uomo convinto che fosse l’amante della moglie. La vittima, secondo quanto riportato nella denuncia, è stata colpita con violenza mentre si trovava nella sua auto, con il parabrezza che ha subito danni ingenti. Il 46enne è stato trasportato al Pronto Soccorso, dove i medici hanno dovuto rimuovere alcuni pezzi di vetro conficcatisi nel suo occhio. La prognosi per il dirigente è di 15 giorni.
Il momento dell’aggressione
Il dirigente ha raccontato a un giornale locale, Il Messaggero, di aver vissuto momenti di terrore. “Ho parcheggiato, ho raccolto le mie cose, ma quando stavo per aprire la portiera, ho sentito un uomo gridare. Ho pensato che si trattasse di una rapina, poi quell’uomo ha cominciato a urlare ‘Stefano, scendi, scendi. Daniela è con te?'” ha dichiarato. Questo grido ha segnato l’inizio di un’aggressione brutale, scatenata da un malinteso.
La dinamica dell’aggressione
Secondo le ricostruzioni effettuate dai carabinieri, l’aggressore si è avvicinato all’auto del dirigente brandendo un martello di circa sessanta centimetri. Colpi ripetuti sono stati inferti sulla carrozzeria e sul parabrezza, provocando la rottura del vetro e ferendo la vittima al volto, in particolare al naso. Alcuni frammenti di vetro, a seguito della rottura, si sono conficcati nell’occhio del 46enne. L’intero episodio si è verificato in pochi istanti, sotto gli sguardi attoniti di alcuni residenti richiamati dalle grida.
La fuga e l’impatto
Nonostante la gravità della situazione, il dirigente ha mantenuto la lucidità necessaria per tentare di scappare. “Ho inserito la retromarcia e, per evitare di travolgere quell’uomo, ho fatto una manovra più larga, ma sono finito contro il marciapiede. L’urto è stato violento, tanto che si è rotto il cerchio della ruota. Poi, nel ripartire, me lo sono trovato davanti, sul cofano,” ha raccontato. La manovra, sebbene fosse tesa a evitare l’aggressore, ha portato a un ulteriore danno all’auto.
Le condizioni della vittima
Il 46enne, dirigente di un’azienda bolognese, è stato immediatamente soccorso e trasportato al Pronto Soccorso di Frosinone. Qui, i medici hanno provveduto alla rimozione dei frammenti di vetro dall’occhio. Sebbene le sue condizioni non siano gravi, la vittima è rimasta sotto shock e ha riferito ai carabinieri di non conoscere l’aggressore, descrivendo l’attacco come improvviso. L’auto, gravemente danneggiata, è stata rimossa per ulteriori verifiche.
Intervento delle forze dell’ordine
Dopo l’aggressione, il dirigente ha formalizzato una denuncia presso i carabinieri di Frosinone, che hanno avviato rapidamente le indagini. L’aggressore, un italiano residente nella zona, è stato identificato e dovrà rispondere di lesioni personali. Gli investigatori sono attualmente impegnati a chiarire le circostanze che hanno portato all’attacco, analizzando testimonianze e possibili immagini di videosorveglianza.
Proseguimento delle indagini
Le forze dell’ordine continuano a svolgere accertamenti per stabilire se l’aggressione fosse premeditata o il risultato di un malinteso. Gli inquirenti stanno ascoltando i testimoni e raccogliendo prove per ricostruire con precisione i dettagli dell’accaduto. L’obiettivo è chiarire ogni aspetto della vicenda e valutare eventuali responsabilità aggiuntive.
