Manovra: la Lega esercita pressioni su età pensionabile e rottamazione quinquennale

Veronica Robinson

Novembre 17, 2025

La discussione sulla legge di Bilancio del 2025 ha raggiunto un punto cruciale, con la maggioranza che si trova al centro di un acceso dibattito. I membri della Lega, guidati da Matteo Salvini, stanno presentando un numero considerevole di emendamenti, evidenziando la loro volontà di introdurre misure significative come una “Rottamazione extralarge” e il blocco dell’aumento dell’età pensionabile. Queste proposte richiederebbero coperture finanziarie che coinvolgerebbero istituti bancari e compagnie assicurative.

La situazione è urgente, poiché i partiti hanno solo poche ore per decidere quali emendamenti mantenere o accorpare. La commissione Bilancio del Senato ha stabilito che entro domani dovranno essere selezionati 414 emendamenti: 238 per la maggioranza e il resto per l’opposizione. Tuttavia, scremare i oltre 5700 emendamenti presentati si rivela un compito arduo. Il governo, rappresentato dal ministro Giancarlo Giorgetti, ha chiarito che non ci saranno sforamenti sul deficit e che i saldi di una manovra da 18,7 miliardi devono rimanere invariati. Pertanto, l’esecutivo ha richiesto una riduzione delle proposte di spesa a una per ministero.

Le proposte della Lega: fisco e previdenza

La Lega ha ribadito che una delle sue priorità è la proposta di rottamazione quinquies. L’intento è di estendere i benefici ai contribuenti che hanno perso l’accesso alla quater a causa di accertamenti fiscali, prevedendo una riduzione degli interessi dal 4% al 2% per chi opta per il pagamento rateale. Il costo previsto per questa misura è di 365 milioni di euro, cifra non facile da reperire.

Per quanto riguarda il settore previdenziale, il partito di Salvini sta spingendo per congelare l’innalzamento automatico dell’età pensionabile fino al 2028. Le risorse per questa misura potrebbero derivare dall’aumento di 4 punti totali dell’IRAP, riaprendo discussioni su un accordo già faticosamente raggiunto tra il governo e gli intermediari finanziari. Inoltre, la Lega chiede di prorogare misure come Opzione Donna e Quota 103.

Affitti brevi e incontro di giovedì

Un altro tema caldo riguarda gli affitti brevi. L’aumento dell’aliquota sulla cedolare secca al 26% per chi affitta attraverso piattaforme online non trova il consenso di Forza Italia e della Lega, che chiedono la sua abolizione. Il governo e la maggioranza stanno cercando un compromesso, valutando una possibile riduzione dell’aliquota al 23%.

Un incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è previsto per giovedì, per discutere il pacchetto di modifiche che hanno maggiori probabilità di ottenere supporto e finanziamento, in vista del voto in Senato programmato per i primi di dicembre. È evidente che la maggior parte degli emendamenti presentati sarà presto accantonata.

L’opposizione ha presentato circa 16 emendamenti su un totale di circa 3800, comuni a tutti i partiti tranne Azione. Le proposte spaziano dall’estensione della no Tax area alla stabilizzazione dei precari nei settori scolastico e sanitario. Tuttavia, le risorse disponibili per modificare la legge di Bilancio sono estremamente limitate: solo 100 milioni di euro per tutti. Questo ha portato a una ricerca di nuove risorse tra i partiti.

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