Operazione nel Napoletano: 44 provvedimenti contro la criminalità organizzata

Rosita Ponti

Novembre 17, 2025

Le indagini effettuate dalle autorità competenti hanno rivelato una significativa attività illecita nel settore immobiliare. In particolare, si è scoperto che durante le transazioni di compravendita, le fasi di progettazione e le pratiche burocratiche necessarie per la realizzazione di interventi edilizi, venivano imposti pagamenti non ufficiali. Le somme raccolte attraverso tali pratiche venivano poi redistribuite tra i membri del gruppo e, in parte, destinate a una cassa comune, utilizzata per supportare le famiglie degli associati attualmente in carcere.

Attività illecita nel settore immobiliare

Le verifiche hanno messo in luce anche richieste estorsive rivolte a tecnici comunali, progettisti, imprenditori e committenti di lavori. Queste richieste erano finalizzate a ottenere immobili o a garantire a terzi la possibilità di acquistarli o di procedere con la loro costruzione. L’inchiesta ha evidenziato un quadro complesso e articolato, in cui le pratiche corruttive si intrecciano con le dinamiche del mercato immobiliare.

Rete di illegalità e giochi d’azzardo

Parallelamente, gli investigatori hanno scoperto l’esistenza di un sistema illegale legato ai giochi e alle scommesse, che coinvolgeva membri del clan Licciardi in sinergia con il clan Russo. Queste attività illecite non solo minano l’integrità del settore immobiliare, ma alimentano anche un giro d’affari che si estende ben oltre, creando un tessuto di illegalità che danneggia l’intera comunità. La lotta contro tali fenomeni è diventata una priorità per le autorità, che stanno intensificando gli sforzi per smantellare queste reti criminali e ripristinare la legalità nel settore.

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