Vaccino per il cancro cervicale: più di un milione di vite salvate nei paesi in via di sviluppo

Rosita Ponti

Novembre 17, 2025

Il rafforzamento delle campagne di vaccinazione contro il papillomavirus umano (HPV) ha avuto un impatto significativo nei paesi a basso reddito, contribuendo a prevenire oltre un milione di decessi per cancro cervicale negli ultimi tre anni. Questo è quanto riportato dalla Global Alliance for Vaccines and Immunization (GAVI) in un annuncio ufficiale rilasciato oggi, 15 gennaio 2025.

Risultati delle campagne di vaccinazione

Grazie a un impegno coordinato di GAVI e dei governi dei paesi a basso reddito, sono stati evitati più di un milione di decessi per cancro cervicale. Le stime indicano che circa 86 milioni di ragazze sono state protette dalla principale causa di questo tipo di cancro. Questo progresso è stato possibile grazie alla ripresa delle vaccinazioni contro l’HPV nel 2023, che ha mirato a salvaguardare milioni di giovani donne da una malattia letale.

La Dott.ssa Sania Nistar, presidente dell’alleanza, ha sottolineato che “grazie allo straordinario impegno dei Paesi, dei partner, della società civile e delle comunità, abbiamo raggiunto questo obiettivo prima del previsto”. La Dott.ssa Nistar ha evidenziato l’importanza di questi sforzi collettivi per avanzare verso l’eliminazione di una delle malattie più mortali per le donne, ricordando che “ogni due minuti una donna muore di cancro cervicale“.

Impatto nei paesi a basso reddito

I paesi a basso reddito sono particolarmente colpiti da questa forma di cancro, a causa della mancanza di servizi sanitari preventivi e dell’accesso limitato alle cure. Secondo GAVI, nel 2022, questi paesi hanno registrato il 90% dei 350.000 decessi per cancro cervicale. La vaccinazione contro l’HPV si è dimostrata altamente efficace, con un tasso di mortalità limitato a 17,4 decessi ogni 1.000 bambini vaccinati.

GAVI stima che, grazie ai suoi sforzi, siano stati evitati un totale di 1,4 milioni di decessi. Entro la fine del 2025, oltre 50 paesi continueranno a portare avanti campagne di vaccinazione con il supporto dell’alleanza, rappresentando l’89% dei casi di cancro cervicale a livello globale.

Accessibilità e costi dei vaccini

La riduzione dei costi dei vaccini è stata una delle chiavi del successo delle campagne. GAVI è riuscita a garantire ordini voluminosi dai produttori, abbassando il prezzo dei vaccini tra 2,90 e 5,18 dollari a dose nei paesi supportati, rispetto ai 100 dollari o più richiesti altrove. Nel 2022, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha raccomandato una singola dose di vaccino contro l’HPV, raddoppiando così il numero di ragazze che possono essere immunizzate con le scorte disponibili.

Il lavoro di GAVI e dei suoi partner continua a rappresentare un passo fondamentale nella lotta contro il cancro cervicale, con l’obiettivo di proteggere le giovani generazioni e migliorare la salute delle donne nei paesi più vulnerabili.

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