Bin Salman e Trump siglano accordi economici alla Casa Bianca, Israele contraria alla vendita di F35 ai sauditi

Rosita Ponti

Novembre 18, 2025

Mohammed bin Salman, principe ereditario dell’Arabia Saudita, è atteso oggi, 15 maggio 2025, alla Casa Bianca per la sua prima visita ufficiale negli Stati Uniti dal 2018, anno segnato dall’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi. Nonostante le polemiche legate a questo caso, la figura di bin Salman continua a consolidarsi come leader de facto del regno, con Washington pronta a riconoscerne il ruolo cruciale nel contesto geopolitico attuale.

Dossier strategici tra Arabia Saudita e Stati Uniti

La visita di oggi si concentra su dossier strategici che includono il settore energetico, l’intelligenza artificiale e la Difesa, elementi chiave per i progetti di sviluppo tecnologico sauditi, in linea con la Vision 2030. Il Medio Oriente sta emergendo come un attore importante nella corsa globale verso l’innovazione, come dimostrano i recenti investimenti di OpenAI negli Emirati Arabi Uniti. Le due nazioni si propongono di rafforzare accordi per investimenti da 600 miliardi di dollari, con gli Stati Uniti percepiti da bin Salman come partner affidabili in un panorama geopolitico instabile.

La questione dell’energia nucleare rimane un tema delicato, con gli Stati Uniti impegnati a impedire che l’Arabia Saudita sviluppi capacità nucleari militari. Questo aspetto potrebbe influenzare ulteriormente le discussioni odierne, rendendo la visita di bin Salman un’opportunità per affrontare direttamente tali preoccupazioni.

Relazioni geopolitiche e vendite di armamenti

Dal punto di vista geopolitico, la visita di bin Salman ha l’obiettivo di rafforzare i legami tra l’Arabia Saudita e Israele, soprattutto nell’ambito degli Accordi di Abramo. Tuttavia, persistono divergenze significative sul tema palestinese, una condizione che Riad ha posto per una cooperazione più intensa. Inoltre, è in discussione la possibile vendita di quasi 50 aerei da combattimento F35 all’Arabia Saudita, un’iniziativa sostenuta dalla Casa Bianca per migliorare le difese regionali.

Secondo un rapporto, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno espresso il loro dissenso riguardo alla vendita di F-35 all’Arabia Saudita, temendo che ciò possa compromettere il vantaggio militare di Israele nella regione. Un documento, divulgato dal sito di notizie israeliano Ynet, evidenzia le obiezioni dell’Aeronautica militare israeliana, che ha chiarito le proprie preoccupazioni in un rapporto presentato alla leadership politica di Israele. Le IDF hanno confermato di aver comunicato le loro posizioni al governo, sottolineando che la superiorità aerea di Israele dipende dall’accesso esclusivo a velivoli stealth di quinta generazione.

Interessi economici e cene ufficiali

Non si possono trascurare gli interessi economici di Donald Trump, il quale ha investimenti significativi in Arabia Saudita. Il genero di Trump, Jared Kushner, ha avuto un ruolo cruciale nel facilitare accordi, come l’ingresso dei sauditi nel settore dei videogiochi attraverso Electronic Arts, una delle più grandi acquisizioni di Wall Street.

Questa sera, Trump organizzerà una cena formale in onore di bin Salman, come riportato dal Washington Post. L’evento vedrà la partecipazione di membri del Congresso, funzionari governativi, imprenditori americani e dirigenti di alto profilo. Inoltre, mercoledì bin Salman parteciperà a un incontro sugli investimenti al Kennedy Center.

La Trump Organization è attualmente in trattativa per un accordo immobiliare con il governo saudita, secondo quanto riportato dal New York Times. La società del presidente sta cercando di acquisire una proprietà in uno dei complessi immobiliari di Riad, con l’intento di espandere il proprio marchio nel paese. Queste trattative rappresentano un ulteriore esempio di come Trump continui a intrecciare la sua carriera politica con gli affari familiari, in particolare nei paesi del Golfo. Dalla sua rielezione alla Casa Bianca, le aziende di Trump hanno avviato numerose iniziative internazionali, generando profitti anche nel settore delle criptovalute.

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