A Casablanca, il 15 gennaio 2025, la Gendarmeria Reale del Marocco ha arrestato i latitanti Patrizio Forniti e Monica Montenero, ricercati dal 3 luglio 2024. I due erano sotto ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Roma nell’ambito dell’inchiesta “Assedio”, condotta dal Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia di Roma. Questo filone investigativo ha portato all’arresto di 25 persone e allo scioglimento del Comune di Aprilia.
Identificazione dei latitanti
Patrizio Forniti è stato identificato come il leader di un’organizzazione mafiosa a lui collegata, motivo per cui era presente nell’elenco dei latitanti pericolosi. La sua cattura, insieme a quella di Montenero, rappresenta un passo significativo nella lotta contro la criminalità organizzata.
Procedure di estradizione
Le autorità italiane hanno già avviato le procedure necessarie per l’estradizione dei due arrestati. Durante l’operazione, gli agenti hanno rinvenuto falsi passaporti svizzeri in loro possesso, il che ha ulteriormente complicato la loro posizione legale. Le operazioni di arresto sono state facilitate dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale, in collaborazione con il progetto I-CAN, e dall’Esperto per la sicurezza dell’Ambasciata d’Italia a Rabat, che opera sotto la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga.
Importanza della cooperazione internazionale
Questa operazione evidenzia l’importanza della cooperazione internazionale nella lotta contro la criminalità organizzata e il traffico di droga, sottolineando come le forze dell’ordine di diversi paesi possano unirsi per affrontare minacce comuni. La cattura di Forniti e Montenero potrebbe avere ripercussioni significative sul panorama della criminalità in Italia e all’estero, contribuendo a smantellare reti mafiose che operano a livello transnazionale.
